CAIVANO – Una folla oceanica ha tributato l’ultimo saluto ai giovanissimi Genny Contiello ed Enzo Cicatiello (VEDI FOTO, CLICCA SOPRA PER INGRANDIRLE), i due ragazzi morti tragicamente in un incidente stradale nella notte fra sabato e domenica. La chiesa San Paolo Apostolo del Parco Verde, nonostante sia la più ampia di Caivano, sin dalle prime ore del mattino era già gremita e per molti è stato impossibile arrivare vicino all’altare dov’erano sistemate le due bare bianche.
Anzi, per questo motivo, la cerimonia religiosa è stata anticipata di venti minuti. Si è formata una folla, stimata in almeno 5000 persone, la gente era tantissima anche nel cortile dell’edificio religioso e nella strada antistante. E nonostante la grande partecipazione, prima dell’uscita delle bare, ha dominato il silenzio più totale: facce piangenti, scure e tristi, palloncini bianchi, una decina di striscioni che ricordavano le due vittime, i loro coetanei con le t-shirt commemorative, su cui erano stampate le foto di Genny ed Enzo. La prima a prendere la parola è stata la preside Eugenia Carfora dell’istituto “Viviani”, la scuola che hanno frequentato i due giovani: “I ragazzi – ha spiegato la dirigente scolastica – non ce l’hanno fatta a salire sull’altare per ricordare i loro compagni. Mai avrei immaginato di dover assistere ai funerali di questi giovani che ho visto crescere sin da piccoli”.
Fra i presenti il sindaco Simone Monopoli, che ha ricordato che tutta l’amministrazione comunale si stringe intorno alle famiglie, colpite da un dolore così atroce, e questo quartiere è parte integrante della città, alcuni consiglieri comunali di maggioranza, qualche rappresentante dell’opposizione, tutte le varie squadre e la dirigenza della Boys Caivanese, società dove militava Enzo, il presidente del comitato regionale campano della Figc Vincenzo Pastore, scolaresche e tantissime persone che non conoscevano i ragazzi morti, ma hanno voluto dare lo stesso l’estremo saluto. In chiesa, celebrante don Maurizio Patriciello, si è pregato anche per Luigi Umberto, il terzo ragazzo ferito gravemente nell’incidente, la cui vita è ancora appesa ad un filo tra la vita e la morte. Dopo la funzione religiosa, le due bare bianche sono state portate a spalla dagli amici sotto le abitazioni dei defunti, il minuto di silenzio è stato accompagnato da lunghi e scroscianti applausi. Sulla bara del calciatore Enzo Cicatiello sono state posate la maglia numero 7 della Boys Caivanese – che la società sportiva, per rispetto, non farà più indossare a nessuno – e quella della scuola calcio Sporting Caivano ‘94, dove Enzo ha iniziato è cresciuto sportivamente.