CAIVANO – Industria, crescita e sviluppo. Tre grandi temi, cuori pulsanti di un rinnovamento fondamentale che deve toccare le realtà locali, i piccoli e medi imprenditori, per uscire dall’impasse in cui il sistema industriale, specialmente del Mezzogiorno, si trova ormai da troppi anni. A dimostrare l’importanza di formare e informare tutti gli attori – industriali, professionisti, innovatori giovani e meno giovani, politici – che concorrono allo sviluppo della nostra città e del suo importante complesso industriale, sono stati i Giovani Democratici di Caivano. “L’Europa in … Comune”, l’evento che martedì 22 febbraio presso Ocima, all’interno della zona industriale di Caivano, ha riunito con successo rappresentanti del mondo industriale per discutere e conoscere più da vicino i fondi europei, ovvero delle opportunità di finanziamento messe a disposizione dall’Unione Europea per la programmazione 2014-2020. Tanto l’entusiasmo di coloro che hanno aderito a questa iniziativa, che si è rivelata un momento utile e formativo per familiarizzare con strumenti apparentemente lontani, ma che è sempre più importante guardare ed osservare da vicino.
Tra i relatori l’avvocato Giuseppe Carannante, dirigente del Dipartimento per la programmazione economica della regione Campania, il quale si è soffermato a rispondere ad alcune richieste dei presenti sulla possibilità di accedere a finanziamenti a interessi zero, fondamentali per il sostegno all’imprenditoria giovanile, così come allo sviluppo di piccole e medie imprese. Il docente universitario Gianluca Luise, presidente di APEUR, Associazione Progettisti europei, ha invece analizzato le differenze tra fondi diretti e indiretti, entrando nel vivo di alcuni programmi tematici (Orizzonte 2020, EaSI, Cosme) e ricostruendo e semplificando l’iter che si cela dietro ad un finanziamento europeo, dalla volontà politica allo strumento finanziario a cui si può accedere. Infine l’intervento dell’onorevole Raffaele Topo, consigliere regionale e presidente della V Commissione permanente, il quale partendo dalle grandi potenzialità offerte dai finanziamenti, ha denunciato la mancanza di una visione lungimirante da parte della classe dirigente passata, che non ha saputo cogliere, o lo ha fatto poco e male, le opportunità fornite dalla programmazione economica europea. “Il contesto sociale ed economico in cui viviamo – ha spiegato il consigliere – è una priorità assoluta, che obbliga le parti politiche, sia destra che sinistra, a tenerne conto in qualsiasi manovra si intenda attuare. Non possiamo essere ancora ciechi: tutti gli investimenti strutturali, così come una trasformazione territoriale più audace deve essere contestualizzata a dove viviamo, valutando potenzialità e limiti. In questo le nuove generazioni possono fare molto, anzi devono attivarsi, senza aspettare di essere autorizzati o “avere il permesso”.
I lavori sono stati aperti dalla neo segretaria dei Gd di Caivano, Giusy Palmiero, con i saluti affidati a Francesca Scarpato, candidata alla segreteria regionale della compagine giovanile. Soddisfatto il consigliere comunale Antonio Angelino il quale ha spiegato: “Solo attraverso una diffusione massiccia degli strumenti di sviluppo, di pianificazione strategica e territoriale si possano superare le difficoltà strutturali, logistiche e organizzative che attanagliano lo sviluppo delle economie del nostro paese.”