CAIVANO – Arriva l’ora del rimpasto. Durante una riunione di Forza Italia avvenuta qualche settimana fa, attraverso un documento politico, il sindaco s’impegna a cambiare la Giunta entro dicembre. Ma intanto ha già bloccato le dimissioni di qualcuno. Di Sossio Barra Caivano – Il periodo delle festività natalizie potrebbe suscitare non poche svolte nella vita amministrativa a Caivano. Difatti questo mese sarà decisivo sotto diverse circostanze. Il sindaco si gioca tutto, ma proprio tutto, sull’esecutivo. Da tempo immemore, ormai, i partiti stanno cercando di trovare la quadra per la nomina dei prossimi assessori. Pure perché si pensa che ormai il primo cittadino abbia finalmente capito che non si può andare più avanti con alcuni di loro. In una riunione di Forza Italia avvenuta settimane fa, alla quale erano presenti, oltre al sindaco stesso, consiglieri comunali, assessori e semplici militanti, si firmò un documento politico tramite il quale Monopoli si sarebbe impegnato ad effettuare il tanto sospirato rimpasto di Giunta nel mese di dicembre per rilanciare, finalmente, l’attività amministrativa e prendere atto del fallimento di quest’esecutivo. Perché non è possibile che, ad esempio, il vicesindaco Bellastella non abbia prodotto niente dopo diversi mesi dalla sua nomina. Ma non vuol essere assolutamente una faccenda personale. Qui si tratta semplicemente di amministrare un paese di quasi 40mila abitanti sempre più allo stremo. Non di fare le solite passerelle. Ma finora non si notano cambiamenti. Il sindaco sta continuando con gli stessi assessori. Ma non è finita qui. Pare addirittura che “La Svolta” abbia già messo in discussione l’assessore di riferimento, Mena Sorrentino, per niente espressione del partito. Ma Monopoli ha puntualmente bloccato sul nascere le ipotetiche dimissioni. Ricordiamo che l’intera Giunta è totalmente espressione dello stesso sindaco. Ragion per cui i partiti non attendono altro che l’impegno sia mantenuto. Ma per ora, niente di niente. Tra l’altro, qualora gli assessori non saranno cambiati entro questo mese, la pacificazione in maggioranza potrebbe di nuovo finire. Di conseguenza, gli equilibri politico ed istituzionali potrebbero traballare nuovamente. Anche se, da quando i socialisti sono entrati in maggioranza, tradendo il loro mandato elettorale, non si sa fino a che punto convenga a qualche consigliere comunale, che si reputa pure professore, fare i capricci. Pure perché, salvo l’organizzazione dei mercatini di Natale, i cittadini non sono per nulla contenti dell’operato dell’esecutivo. Il primo cittadino deve realmente capire la manifesta incompetenza e rilanciare l’attività amministrativa attraverso il rimpasto. Ma sia chiara una cosa. Deve lasciare la decisione ai partiti che lo sostengono. Le forze politiche di maggioranza devono individuare in tutta tranquillità il loro rappresentate in Giunta. Ed assolutamente non bisogna commettere lo stesso errore di inizio mandato. I delegati del sindaco devono essere innanzitutto professionisti competenti nei rispettivi settori e devono aiutare Monopoli ad amministrare la città. Devono raggiungere risultati concreti finalizzati a tutelare gli interessi della comunità caivanese. La discontinuità si pratica anche in questa maniera. Basta con le improvvisazioni. Pure perché Forza Italia attende ancora il nuovo commissario. Ma su questo versante si stanno giocando partite che vanno ben oltre i confini caivanesi e che vi sveleremo nelle prossime settimane. Quindi il sindaco di Caivano si trova dinanzi ad un bivio. Dare finalmente la spinta decisiva per praticare la famosa discontinuità o continuare nei soliti proclami e vivere alla giornata. Tanto la fascia tricolore rimane sempre lì. Caivano pure. *(DAL PERIODICO PENSIERO LIBERO N.19 DEL 13 DICEMBRE 2015)