Caivano – Come riporta IlMattino a firma di Marco di Caterino, resta in carcere R.C., 43 anni, e ai domiciliari la sua convivente, M.F. 32 anni, arrestati per violenza sessuale aggravata nei confronti della figlia di tre anni della donna, accertate anche da una perizia medica. Lo ha deciso il gip del tribunale di Napoli Nord, al termine dell’interrogatorio di garanzia. Un passaggio importante questo per la Procura di Napoli Nord, diretta dal procuratore Francesco Greco, che ha di fatto confermato la solidità dell’impianto accusatorio contenuto nella richiesta di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la coppia di pedofili, richiesta dal pubblico ministero Claudia Meoni, che con il procuratore aggiunto Domenico Airoma, hanno coordinato l’indagine, svolta dai carabinieri della compagnia di Casoria, con il capitano Pierangelo Iannicca.
Un’inchiesta, questa sulla coppia di pedofili, nata dall’indagine sulla tragica fine di Fortuna Loffredo, violentata e uccisa a sei anni, scaraventata nel vuoto dall’isolato 3 del Parco Verde di Caivano, il 24 giugno 2014. E a leggere le sedici pagine dell’ordinanza di custodia cautelare per R.C. e M.F., appare evidente che la tragica fine di Fortuna Loffredo, un anno dopo quella del piccolo Antonio G., fratello della bimba violentata dalla coppia di conviventi, siano legati dallo stesso filo.