di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – E’ iniziato ieri mattina (17 settembre) il processo all’aggressore del sindaco di Caivano Simone Monopoli, schiaffeggiato in Comune il giorno precedente da un disoccupato 57enne di Caivano. La sentenza verrà emessa di ottobre in quanto sono stati chiesti e concessi i termini di difesa. Comunque, il giudice monocratico del Tribunale di Napoli Nord ha stabilito che l’uomo, ora a piede libero, non potrà avvicinarsi a meno di 100 metri dal sindaco, come misura cautelare. L’aggressore, fermato dai carabinieri di Caivano e sottoposto a fermo di P.G. convalidato dal giudice che ha sottolineato la predemeditazione del gesto (l’aveva annunciato puntualmente il giorno prima su Facebook, ndr), si sarebbe difeso in tribunale parlando genericamente di promesse elettorali non mantenute, secondo quanto trapela da ambiente giudiziari.
Intanto, è polemica per il comunicato stampa del sindaco Monopoli in cui il primo cittadino ha posto l’accento sul fatto che il gesto è frutto non solo della disperazione della gente, ma anche del clima alimentato da certi settori dell’opposizione che userebbero
un linguaggio mafioso.