LA MEMORIA. Università Suor Orsola di Napoli: dall’Olocausto ai femminicidi, dal bullismo alle guerre

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All’ateneo napoletano Suor Orsola Benincasa un’intera settimana dedicata alle “Memorie dalla violenza”. Per venerdì 31 gennaio 2025 (ore 11), presso l’aula magna, è in programma lo spettacolo “Il filo rosso”, realizzato dai Licei SOB.

Dunque non una sola giornata, ma un’intera settimana dedicata alla memoria. O meglio alle memorie: dall’Olocausto alle guerre attualmente in corso, dalla violenza sulle donne al bullismo. L’iniziativa è dei Licei dell’Istituto Suor Orsola Benincasa ed è stata organizzata insieme con i tre Dipartimenti dell’Università Suor Orsola Benincasa che, lo scorso dicembre nella sua sede del complesso di Santa Caterina da Siena, ha installato una panchina rossa permanente dedicata alla memoria delle donne vittime di violenza ed in particolare delle studentesse vittime della strage del Politecnico di Montreal del 1989.

L’abbrivio del programma didattico speciale della “Settimana della memoria” con una giornata di studio dedicata alle vittime dell’Olocausto. In ogni giornata di scuola dei Licei SOB fino a venerdì 31 gennaio ci sarà un focus di memoria sui cinque grandi temi che verranno uniti insieme nello spettacolo “Filo rosso. Memorie dalla violenza”, che andrà in scena proprio venerdì 31 gennaio p.v. (con ingresso libero) nell’aula magna dell’Università Suor Orsola Benincasa, che proprio in questi giorni lancia il bando per la settima edizione del suo Master sulla Pedagogia del teatro (www.unisob.na.it/master).

“Con questo spettacolo – spiega Michele Paragliola, coordinatore didattico dei Licei SOB e direttore artistico dell’iniziativa – parole, immagini e musica formeranno un’unica trama suggestiva unita in un indelebile racconto. Dall’Olocausto alla guerra tra Russia e Ucraina, dal Covid al “caso Giulia Cecchettin”, fino alla vicenda del “ragazzo con i pantaloni rosa”, sarà invocata un’indimenticata Mnemosine, ispiratrice di fatti memorabili, che nella mimesi dei nostri studenti, anche se per un epos a rovescio, ritroverà il suo canto. Un canto di reminiscenza, di resistenza e soprattutto di speranza”.

Innovazione e tradizione didattica e culturale animeranno in questi cinque giorni le aule dei Licei SOB e le trame dello spettacolo finale. Dalle poesie di Salvatore Quasimodo ai versi del moderno “Tango” di Tananai, da “La vita è bella” di Roberto Benigni agli ormai celebri abbracci musicati da Andrea Sannino ci saranno gli spunti di numerose arti performative (dal cinema alla poesia, dalla letteratura alla musica) nello spettacolo di venerdì.

“L’idea che ci ha ‘animato – sottolinea Lucio d’Alessandro, dirigente scolastico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa e Rettore dell’Ateneo – è quella che bisogna insegnare ai nostri giovani a non dimenticare la violenza, in ogni sua forma, perché la memoria del passato è la migliore lezione del comportamento necessario per il futuro. E non è un caso che caratterizzandosi per progetti didattici così innovativi e multidisciplinari i nostri Licei, sia quello artistico che quello linguistico, anche quest’anno abbiano raggiunto i primi posti nella prestigiosa classifica Eduscopio delle scuole superiori napoletane”.

La “settimana della memoria” del Suor Orsola si concluderà in trasferta domenica 2 febbraio 2025 (ore 17), presso il Palazzo della Prefettura di Genova con la presentazione del volume “La società fra memoria e speranza. Hatikvah. Per un Umanesimo possibile”, scritto da Clelia Castellano, coordinatore didattico della Scuola primaria e dell’infanzia dell’Istituto Suor Orsola Benincasa, con la prefazione del Rettore Lucio d’Alessandro.

 

 

 

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Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della Comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità, presso l’Università degli Studi del Molise, la laurea magistrale in Scienze Motorie, presso l’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma e il Diploma Isef, presso l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Napoli. Tra le altre certificazioni ha conseguito anche il Master di I livello in Scienze della Comunicazione Pubblica. E’ giornalista pubblicista, iscritto all’Albo e all’Inpgi. Corrispondente del quotidiano nazionale “Il Mattino dal 1990”. Componente della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, docente e vicepreside negli istituti superiori di secondo grado. Ufficiale del corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana. Addetto stampa per il Centro-Sud dell’Associazione Nazionale Militari della Croce Rossa Italiana. Già direttore responsabile, tra gli altri, dei periodici “Occhio sulla Città” e “Non solo Sport”. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche (“Il Giornale di Napoli”, Roma, Napoli Metropoli, Idea Città, ecc.). Redattore delle testate online “Il Giornale di Caivano”, “Ergo Tv” e “Campania Press”. Ha collaborato e collabora con emittenti televisive regionali ed interregionali da oltre un ventennio (Capri Event, Telecapri News, Napoli Tivù). Tra i vari riconoscimenti figurano, per la sezione giornalismo, anche il Premio del concorso nazionale sulla legalità “Non tacerò” (anno 2016), il Premio Nazionale “Mario Fiore”, anno 2019, il Premio Internazionale “Liburia 2020” ed Il Premio “Città di Caivano 2022” (Leone d’Argento). Inoltre, nel maggio 2022 ha ricevuto la nomina di “Effettista Emerito” della contemporanea corrente pittorica italiana dell’Effettismo, mentre nel settembre 2023 gli è stato assegnato il Premio di riconoscimento alla carriera della XXIV edizione "The Grand Award to Excellence", per la sezione giornalismo. Nel settembre 2024 ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale al “Gran Merito Giornalistico”, nell’ambito della XXV Edizione del Premio Internazionale “The Grand Award to Excellence”.

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