Il pugile Francesco Acatullo, originario di Caivano e vogherese di adozione, è stato premiato dagli ”Stati Generali delle Donne” come “Uomo Illuminato”.
La cerimonia, con: Isa Maggi, coordinatrice, le Benemerenze di Pavia e provincia, l’Università degli Studi di Pavia e 8 Marzo Tutto l’anno, ha avuto luogo la scorsa settimana, festeggiando il decennale dei premi ”Donne che ce l’hanno fatta e ”Uomini lluminati”, ossia coloro che camminano passo a passo con le donne, con la parità di genere, distinguendosi per carriere meritevoli in ogni settore.
Fra molti, Francesco Acatullo, che vanta una lunga carriera nel mondo della boxe, disciplina che gli ha concesso di riscattarsi socialmente e soprattutto di condurre una vita basata sul rispetto. Il giovane pugile, infatti, non ha mai dimenticato le sue origini, facendosi fasciare i polsi con i colori della città di Caivano, giallo-verde, ogni volta che sale su di un ring.
Candidato dal giornalista Alessandro Paola Schiavi, la motivazione che ha spinto la commissione a premiarlo è stata la seguente: ”Francesco Acatullo, nato nel 1988 a Caivano, rappresenta un esempio di riscatto sociale attraverso lo sport. Sin dalla giovane età, ha trovato nel pugilato la forza per superare le difficoltà di un contesto di quartiere complesso, trasformando la sua passione in una carriera di successo. Con oltre 50 match disputati, di cui 30 da professionista, ha sfiorato il titolo italiano dei pesi leggeri e conquistato il suo primo titolo da professionista nel 2024. Guidato dall’indimenticato campione mondiale Giovanni Parisi, Acatullo incarna valori di dedizione e sacrificio, contribuendo a ispirare le nuove generazioni. Adottato dalla città di Voghera, come il suo mentore, rappresenta una figura luminosa che dimostra come la determinazione possa abbattere ogni ostacolo. Francesco Acatullo è un Uomo Illuminato.”