“Calcio Insieme c’è”, si conclude la prima fase del 30° Torneo

0
232

Il 17 dicembre alle ore 1030, termina la prima fase del 30° torneo Calcio Insieme. La sede è il Palaveliero di San Giorgio a Cremano. Iniziato il 1° ottobre ad oggi , le squadre partecipanti al torneo, si sono incontrate sui campi di calcetto del palazzetto dello sport per dar vita ad una appassionata ed originale competizione all’insegna dell’amicizia, socialità, solidarietà. Tale progetto, condotto in collaborazione con l’AICS di Napoli, ha ottenuto il patrocinio della Regione Campania e del Comune di San Sebastiano al Vesuvio ed oggi, rappresenta un punto di riferimento solido per le Unità Operative di Salute Mentale(UOSM) delle varie AASSLL campane che vogliono utilizzare lo sport quale strumento terapeutico per gli utenti con disagio psichico.Una iniziativa straordinaria per la sua storia, nata nel 1993, riconosciuta anche dalla Presidenza del Parlamento Europeo che annualmente patrocina l’evento.

Le squadre partecipanti a questa prima fase natalizia sono state quattro ed appartengono alle seguenti UOSM: Pollena-Cercola, Torre A., San Giorgio a Cremano, (DSM-ASLNA3SUD), Nocera Inf.(DSM-ASLSA). Operatori ed utenti nella stessa squadra creando una sinergia che simboleggia una forza solida, per affrontare in una competizione sportiva non più un “avversario” da superare ma da incontrare.

A questo punto il risultato non conta, ma conta verosimilmente tutto quel procedimento che si mette in atto prima di arrivare alla partita(lavoro sul corpo, allenamenti, rispetto delle regole e del regolamento ecc.).Supportare l’autostima e la socializzazione in un processo di recupero rappresenta una essenziale crescita per l’individuo che ha difficoltà psichiche. “Calcio Insieme- conclude Luciano Evangelista, Educatore Professionale e fondatore del progetto nato nel 1993- è un’ esperienza unica e vuole essere un punto di riferimento stabile per tutti quei servizi che vogliono utilizzare lo sport e nello specifico il calcetto, quale strumento riabilitativo interessante ed utile per veicolare tutti i significati di un pratico e realistico intervento terapeutico.

Dal 1993 ad oggi, tanti utenti sono stati coinvolti/inclusi in questo progetto ed i risultati terapeutici sono stati eccellenti, soprattutto in un territorio come quello campano ove lo sport ed il calcetto in particolare non hanno solo una valenza sportiva ma anche di aggregazione sociale. Basti pensare che i nostri giocatori non hanno avuto più ricoveri e le loro condizioni individuali e cliniche sono notevolmente migliorate. Tutti per uno, uno per tutti è un simpatico motto (i moschettieri di Dumas…ndr), preso in prestito per il nostro agire, affinchè il disagiato psichico non si senta solo ma acquisisca inoltre, un diritto di cittadinanza che ancora oggi, dopo 46 anni dalla legge 180(1978), ancora non gli viene riconosciuto pienamente.” Lo Sport è Salute!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here