Sarà in tutte le librerie fisiche e gli stores digitali (da giovedì 26 settembre 2024), il nuovo interessante lavoro della scrittrice e giornalista partenopea Chiara Imbimbo dal titolo “Quando il verbo si fa carne” (edito dalla casa editrice caivanese Lfa Publisher), un saggio critico su “La buona novella” del noto cantautore genovese Fabrizio De André.
Dunque, dopo il grande successo del precedente romanzo d’esordio “Lasciami andare”, Imbimbo (nella foto in basso con Pietro Santoro, responsabile della comunicazione della Lfa Publisher) torna ora con un’altra sua importante opera, accompagnando il lettore in un vero e proprio viaggio all’interno dei singoli brani di un album iconico che ha fatto la storia della musica italiana e che, ancora oggi, è capace di emozionare e far riflettere l’ascoltatore.
Obiettivo principale della talentuosa autrice, oltre a quello di far riscoprire un album meraviglioso al pubblico dei più giovani, è anche quello di riflettere sulla figura di Gesù, definito da De André “il più grande rivoluzionario di tutti i tempi” che, nell’album del 1970, appare molto diversa da quella tradizionale.
Ed è proprio questo il motore propulsore che ha spinto Imbimbo a relazionare il Gesù di De André con quelli presenti in altre opere miliari del Novecento, come “Il vangelo secondo Gesù Cristo” di Josè Saramago, “Il vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov, che diventano profeti-ribelli che hanno scosso le coscienze e fatto la storia.