Caivano c’è! Due giovani ragazze hanno partecipato ad un evento significativo, “Legalità è Libertà, Giovani europei per un nuovo movimento culturale”, organizzato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù a Palermo.
La kermesse ha avuto come obiettivo la commemorazione della strage di via d’Amelio e di tutte le vittime di mafia, promuovendo al contempo la cultura della legalità tra le nuove generazioni.
Oltre cento giovani provenienti da ogni parte d’Italia hanno partecipato all’evento, immergendosi in un programma ricco di workshop, laboratori interattivi e attività culturali. L’obiettivo è stato quello di creare un confronto aperto e costruttivo sui temi della legalità e della lotta alla criminalità organizzata, stimolando la riflessione e il dibattito tra i giovani partecipanti.
Due caivanesi, Carolina Nettore e Domenica Marino sono state selezionate per la partecipazione all’evento in occasione dell’anniversario di morte di Paolo Borsellino: un’importante occasione di confronto per favorire la partecipazione dei giovani e per promuovere la diffusione della cultura della legalità contro tutte le mafie.
Le ragazze, già attive nel nostro territorio con attività di volontariato nella parrocchia di Sant’Antonio ai Cappuccini, hanno avuto l’opportunità di rappresentare Caivano durante i workshop e i vari dibattiti, con l’obiettivo di riconoscere i giovani in base a quelle che sono le loro idee e non in base alla città di provenienza, abbattendo così i pregiudizi. Inoltre, durante la terza giornata hanno avuto modo di confrontarsi con il ministro Abodi sulla situazione che sta attualmente vivendo la nostra città, con la promessa e l’intenzione di essere presente per altre iniziative.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Falcone, i giovani hanno avuto l’occasione di visitare in anteprima il Museo del Presente a Palazzo Jung, un’esperienza che ha permesso loro di entrare in contatto con la storia e la memoria della lotta alla mafia.
La giornata si è conclusa con una serie di eventi significativi, tra cui i saluti istituzionali di figure di spicco come il commissario straordinario dell’Agenzia Federica Celestini Campanari, la presidente della Fondazione Falcone Maria Falcone, il capo dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale Michele Sciscioli, i professori Giulio Campo e Roberta Polacchini del Centro studi Paolo e Rita Borsellino e il ministro allo Sport Abodi. Il messaggio che è emerso da questi interventi è stato un chiaro invito a costruire un futuro di legalità e di giustizia, ispirandosi ai valori e agli ideali di chi ha combattuto la mafia.
La giornata si è conclusa con un concerto dal vivo di gruppi e orchestre giovanili, un momento di grande emozione e di condivisione, che ha dimostrato la forza della musica come strumento di espressione e di unione. L’evento ha rappresentato un importante momento di riflessione e di confronto per le nuove generazioni, un’occasione per onorare la memoria delle vittime di mafia e per impegnarsi a costruire un futuro più giusto e più libero.