La città viene restituita ai bambini, grazie all’intervento dello Stato. A meno di una settimana dall’inaugurazione del nuovo centro sportivo, Caivano recupera un altro spazio verde da anni abbandonato, la villa comunale di Pascarola grazie anche all’intervento di Sport e Salute. È stato il Consiglio delle bambine e dei bambini, l’organismo composto da 24 giovanissimi del territorio, tutti tra gli 8 e i 10 anni, a indicare il luogo come meritevole di un’azione di recupero
Per il taglio del nastro è arrivato a Caivano il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. “Sono molto soddisfatto – dice il ministro al suo arrivo – la politica ha fatto quello che doveva fare, abbiamo preso un impegno e oggi lo abbiamo mantenuto inaugurando villa Pascarola. Essere oggi qua, dopo aver recuperato un bene destinato alle nuove generazioni, e’ motivo di grande soddisfazione”.
La “Giornata del Gioco” ha previsto quattro tappe: la villa comunale di Pascarola, il parco Livatino e una breve visita al Parco Pino Daniele, un giro presso l’area mercatale con la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, la villa comunale “Falcone-Borsellino” ed infine al Municipio. Ad attendere il ministro Zangrillo, le scuole ITC3 del Parco Verde, il plesso la Cilea-Mameli, l’istituto De Gasperi, e la Lorenzo Milani, che con gli allievi che hanno intrattenuto gli ospiti con un caloroso benvenuto, giochi e simulazioni. Ad inaugurare la nuova villa di Pascarola, il sacerdote Don Antonio Sgariglia, con la presenza della comunità locale. Come segno di buon auspicio, è stato piantumato un albero di melograno in uno spazio dedicato.
“Vogliamo che i bambini siano i protagonisti della rinascita di Caivano. Sono stati loro – ricorda Zangrillo, alla presenza del prefetto di Napoli Miche di Bari e degli amministratori del Comune – a decidere e a volere il recupero di questo spazio”. La villa di Pascarola resterà aperta alla cittadinanza e la sua gestione – almeno in queste prima battute assicura il commissario Ciciliano – verrà affidata alla vicina parrocchia, con la guida di Don Antonio Sgariglia.