“Settimana della Legalità”, inaugurata la mostra “Indomiti”dedicata alle vittime innocenti delle mafie

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Il ricordo delle vittime delle mafie viene espresso a Caivano attraverso una mostra fotografica, in prossimità del 21 marzo, in occasione della “XXIX Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

La Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per l’occasione, hanno realizzato una serie di iniziative, che coinvolgono giovani e adulti, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, l’educazione e la sensibilizzazione della comunità sul tema della legalità e dell’importanza del rispetto delle regole per il reale progresso civile.

Gli eventi si svolgeranno dal 18 al 22 marzo, nell’ambito di quella che è stata definita, all’occorrenza, “La Settimana della Legalità”, che vede in calendario diversi importanti appuntamenti e momenti di incontro e riflessione sul tema, durante i quali ci saranno anche occasioni di ascolto delle testimonianze dei familiari di alcune vittime innocenti di agguati mafiosi.

Stamane, l’ opening della mostra di pittura “INDOMITI” del Maestro Luigi Calì al Castello Medievale, con la presenza dei vertici delle istituzioni civili, militari e religiose, nonché delle scolaresche e della cittadinanza tutta. 

La mostra, che resterà aperta al pubblico dal 18 al 22 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, espone alcuni quadri realizzati, su richiesta della Commissione Straordinaria, dal Maestro Calì proprio per l’evento di Caivano, al fine di rafforzare anche attraverso l’arte figurativa, di immediato impatto sul pubblico, l’importanza dei valori di Giustizia e di Memoria delle vittime innocenti nelle attività di contrasto al crimine e alle mafie.

Il ricordo di Claudio Salvia: rivivo mio padre attraverso mia madre e i valori che mi ha trasmesso

“Rafforzare il valore della Memoria è la nostra prerogativa – ha ribadito il sovraordinato Claudio Salvia, figlio di Giuseppe, il coraggioso vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso nel 1981 dagli uomini del boss Raffaele Cutolo- oggi i ragazzi e tutta la comunità hanno assistito e potranno valutare il valore evocativo dell’impegno civico e dei valori attraverso immagini piuttosto forti. L’arte figurativa va ad incidere profondamente sulla memoria, da restarne impressionati. Anch’io di mio padre ho un vago ricordo, perché l’ho perso all’età di tre anni, ma i suoi valori hanno fatto eco in me, attraverso il lavoro educativo encomiabile di mia madre, che ha saputo trasferirmi il senso e l’importanza della Giustizia e della Memoria. Il crimine e le mafie non possono scalfire tutto ciò” 

Il convegno: La memoria dei caduti nella lotta alle mafie 

Si terrà, inoltre, giovedì 21 marzo alle 9,30 presso il Teatro Mameli dell’Istituto Comprensivo Cilea Mameli, il convegno dal titolo “La memoria dei caduti nella lotta alle mafie, come valore assoluto per le nuove generazioni”, con la partecipazione dei vertici delle istituzioni civili, militari e religiose dell’area metropolitana di Napoli, nonché delle scuole.

Insieme alla Commissione Straordinaria, interverrà il Procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, e saranno ascoltate le testimonianze di Tina Montinaro, moglie di Antonio Monto capo scorta di Giovanni Falcone, Claudio Salvia, figlio di Giuseppe Salvia Vice Direttore del Carcere di Poggioreale, vittime della mafia. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, concluderà i lavori del convegno, che saranno moderati da Vincenzo Perone, giornalista-inviato Rai ed accompagnati dalle note musicali eseguite dagli studenti dell’Istituto Cilea-Mameli.

 

 

 

 

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