Era una notizia già di dominio pubblico, che ha avuto conferma ieri con il processo per questioni relative ad Acerra, della scelta di Massimo Volpicelli di collaborare con la giustizia.
Il 37enne di Caivano, come riporta Cronache di Napoli, a novembre era stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell‘inchiesta sul pizzo sui lavori pubblici svolti a Caivano. L’uomo che secondo l’antimafia sarebbe stato il referente del clan locale per le richieste estorsive, è quello che con molta probabilità incontrava anche amministratori locali e tecnici.
Questa scelta, ora, potrebbe far approffondire quello che accadeva negli ultimi anni a Caivano tra politici compiacenti e persone di malavita e potrebbe confermare o addirittura inasprire le accuse verso gli imputati o addirittura tirare in ballo nuove persone, in un processo che non è ancora iniziato.
Dopo gli arresti di ottobre a Caivano di ex amministratori e tecnici le indagini non si sono mai fermate e gli inquirenti continuano a seguire piste legate a commesse di lavori pubblici e affidamenti diretti.
In un prossimo futuro sapremo se ci saranno aggiornamenti.