La logica assistenzialistica che ha guidato finora gli interventi della politica in questo comune pare stia proseguendo nonostante la presenza dello Stato con un commissario prefettizio a guida di Caivano.
Tutti sanno chiaramente che dove si annida l’ignoranza, la poca dimistichezza alla compilazione di domande per i più svariati bonus, servizi alla persona o semplicemente per il rilascio di un semplice documento vi è il supporto della ‘politica da marciapiede’.
Caivano ne è piena, ex amministratori pronti al ‘sacrificio’ in cambio di una stretta di mano e alla pubblicità del proprio cognome in vista della prossima tornata elettorale, da vedere se prossima o più lontana.
Dopo l’arrivo del commissario, piazza Cesare Battisti si era svuotata della componente politica, territorio divenuto più salubre, ma tornato affollato, probabilmente con l’arrivo delle cedole libro da ritirare al castello.
Improvvisamente dove prima c’era il ponte elevatorio in legno, ora è diventato un ponte umano, con svariati ex amministratori che attendono i genitori dei ragazzi che devono ritirae la cedola per accompagnarli all’interno della biblioteca dando anche qualche spiegazione a riguardo.
Una cittadina caivanese ci ha raccontato così il suo arrivo: ‘un manipolo di avvoltoi pronti a tutti pur di pubblicizzarsi per le prossime elezioni’.
Addirittura c’è chi ha raccontato di aver visto all’interno ex amministratori toccare le cedole, ma ci atteniamo ai racconti e alle foto che in questi giorni la cittadinanza ci ha inviato.
Chiediamo ai cittadini di Caivano che vedono come una violenza questa sceneggiata alla biblioteca comunale di filmare senza paura e di inviarci tutto, faremo noi il resto. Per ritirare il buono libro non c’è bisogno di nessun accompagnatore, nessuna raccomandazione o altro, quindi tutti possono entrare sereni rispettando il proprio turno di ritiro.
Caivano purtroppo è anche, e spesso solo, questo!
