Nel luglio del 1981 Enrico Berlinguer concesse una lunga intervista al direttore de La Repubblica che passò alla storia come la cosiddetta ‘questione morale’.
Sosteneva Berlinguer ‘i partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società, della gente, idee, ideali, programmi, pochi o vaghi i sentimenti e passione civile, zero.
Gestiscono interessi più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi.
Non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille.
Parole che conservano ancora una strettissima attualità e sono perfettamente calzanti con la tragicomica sceneggiata politica che cinicamente si sta consumando sulla pelle di una popolazione che è costretta a vivere in condizione di assoluto degrado’.
