Nel gennaio 2020 la commissione straordinaria, insediatasi al comune di Caivano dopo lo scioglimento anticipato del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, stabilì di revocare tutta la procedura di gara per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti avviata nel 2015 durante la gestione del sindaco Monopoli.
La revoca avvenne sulla scorta di una relazione secretata le cui motivazioni non furono mai rese pubbliche.
Dopo la revoca dell’aggiudicazione, la commissione straordinaria affidò la gestione del servizio alla ditta Green Line, una società gestita dal ministero degli Interni in quanto bene confiscato alla camorra. L’affidamento doveva terminare nel luglio 2020, mentre nello stesso atto deliberativo i commissari demandarono all’ufficio ambiente dell’ente di predisporre una gara ad evidenza pubblica pruriennale per l’affidamento a terzi privati della gestione del servizio.
L’indirizzo espresso dai commissari rimase lettera morta fino all’insediamento nel settembre 2020 del sindaco neo eletto Enzo Falco. Nuova elezione e nuovo insediamento che non ha cambiato la situazione e si è andati avanti per successive proroghe alla Green Line fino a ottobre 2022, quando, finalmente, fu portato all’attenzione del consiglio comunale il piano industriale della gara pluriennale.
Nello stesso periodo fu anche approvato, dall’amministrazione comunale, un atto d’indirizzo con il quale si demandava alla CUC individuata nella stazione appalatante ‘Sele-Picentini’ di provvedere ad espletare la gara.
L’amministrazione del sindaco Enzo Falco stabilì anche di prorogare l’affidamento alla Green Line fino ad aprile 2013.
Allo scadere di questa ennesima proroga l’amministrazione comunale è intervenuta sulla spinosa problematica con un ulteriore atto d’indirizzo, la delibera di giunta municipale n.92 del 30 aprile 2023 che accorda alla Green Line una ulteriore proroga di 5 mesi, periodo in cui verosibilmente dovrebbe attivarsi la procedura di gara.
Ecco la delibera: dlg_00092_30-04-2023
Nell’atto deliberativo approvato dall’amministrazione comunale viene anche ricostruito l’elenco degli atti fin qui posti in essere per lo svolgimento della gara. Dalla lettura del riquadro presente nella delibera dove sono indicate le attività svolte e quelle ancora da completare, emerge in tutta evidenza che siamo ben lontani da un’eventuale aggiudicazione del servizio.
La Green Line, quindi, resterà a gestire il servizio per altri cinque mesi, cioè fino a settembre 2023 e forse ancora e ancora.
La delibera adottata dalla giunta riporta il parere di legittimità del vicesegretario comunale dr. Biagio Fusco e su questo atto si limita a riportare la giurisprudenza in materia di proroghe tecniche ed in particolare alcune delibere dell’Anac che precisano ‘che le proroghe hanno carettere eccezionale e possono essere adottate solo quando la nuova gara è stata già avviata’.
Circostanza quest’ultima che non risulta presente negli atti adottati dall’amministrazione Falco. Il parere espresso dal vicesegretario dr. Biagio Fusco non è stato condiviso dall’assessore Donesi che con una propria nota del 30 aprile 2023 ha sottolineato che la proroga ‘tecnica’ deliberata dall’amministrazione comunale è pienamente legittima e rispetta tutte le norme previste in materia.
Ecco gli allegati:
notaprot.13793del28.04.2023 notaprot.13825del30.04.2023
Al di là della legittimità o meno della delibera adottata dall’amministrazione comunale resta un fatto incontrovertibile, a tre anni dall’insediamento del sindaco Falco il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani viene gestito ininterrottamente dalla Green line che mensilmente percepisce un canone di circa 430 mila euro oltre iva con una raccolta differenziata al di sotto del 35%.
Riusciranno gli attuali amministratori a dotare il paese di un servizio più efficace, più efficiente ed economicamente più conveniente per i cittadini?
Questa è la domanda che si pongono i caivanesi e che da tempo attendono risposta.