I forni abusivi e spesso in condizioni igieniche precarie a cui sono stati posti i sigilli sono ad Acerra (6), Arzano (3), Crispano (4), Pomigliano d’Arco, Afragola e Casoria. 63 le persone denunciate che dovranno pagare sanzioni per un totale di 101mila euro. Sono state sequestrate 3,5 tonnellate di pane, 380 chilogrammi di farina e 70 chilogrammi di impasto in cattivo stato di conservazione. In uno, in particolare, sono stati trovati depositi di legna proveniente da scarti di cantieri edili, con chiodi arrugginiti ed evidenti tracce di calce e vernici.
Al processo che si svolgerà nei prossimi mesi si costituirà parte civile anche il Codacons: “I forni abusivi sono un fenomeno diffusissimo in Italia, e altamente pericoloso per la salute umana”, ha detto il presidente Carlo Rienzi, “Come dimostrato dai rilevamenti dei Nas, spesso il pane viene prodotto in condizioni igieniche precarie, senza alcun rispetto delle norme di sicurezza e con immensi rischi per gli acquirenti. Per tale motivo chiediamo oggi di estendere i controlli in tutte le regioni d’Italia, allo scopo di bloccare tale commercio illegale che mette a repentaglio la salute dei consumatori”.