Luminarie di Natale spente, ecco perché…

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Luminarie sul Corso Umberto I di Caivano 2019

Siamo ormai a metà dicembre e le luci delle luminarie ancora non sono state accese. Il Comune di Caivano, tramite trattativa diretta sul MEPA e il dirigente del quinto settore, Anna Damiano, ha affidato alla ditta Parthenope Multiservice sc arl” (con sede legale in Grumo Nevano) l’importo di € 20.400,00 per l’accensione e la manutenzione delle luminarie, come si legge in questa determinazione del 29 novembre: det_01731_29-11-2022

Il servizio, con tutta una serie di installazioni, doveva comprendere il periodo che va dall’8 dicembre 2022 all’ 8 gennaio 2023. A oggi, 14 dicembre, nessuna luce ancora è stata accesa. In un avviso comunicato sul sito dell’ente, appare la scritta penali e risoluzione del contratto: nel caso in cui le prestazioni previste, per qualsiasi ragione imputabile all’operatore economico, siano ritardate o interrotte, ovvero siano eseguite in modo non conforme, saranno applicate dal rup le seguenti penali, fatta salva la facoltà di risolvere il rapporti contrattuale:
– 1 per mille dell’importo contrattuale per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’installazione di addobbi luminosi, nell’attivazione delle forniture di energia elettrica, che
dovranno essere disponibili già al momento del collaudo, nell’accensione delle luci, nello smontaggio degli addobbi luminosi e, infine, per ogni giorno di mancato funzionamento delle
luci, anche se una sola via, zona di installazioni o loro parto;
– 1 per mille dell’importo contrattuale per ciascun intervento di manutenzione effettuato oltre le 20 ore rispetto alla segnalazione;
– 1 per mille dell’importo contrattuale per qualsiasi altra carenza, difformità, mancato rispetto di quanto previsto nel CSA.

Nonostante le penali, il problema persiste, in quanto le luci se non sono ancora state accese è perché manca l’alimentazione energetica. Pare infatti, che la dottoressa Damiano abbia fatto una richiesta all’ufficio tecnico, quindi al dottor Zampella, per attivare un contratto di un allaccio energetico per un contatore che dovrà alimentare l’impianto di illuminazione, e sembra che ci siano ritardi proprio in questa pratica.

Insomma, il Comune spende dei soldi per le luminarie e non può ancora usufruire del servizio, perché manca la base. Intanto i cittadini, come sempre, restano “al buio”, in attesa di una luce che possa ricordar loro che è Natale anche a Caivano. 

 

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