“A lezione di rispetto”. E’ la manifestazione che si è svolta a Brusciano, presso la sala consiliare, con al centro il delicato tema della violenza di genere.
Un incontro promosso dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giacomo Romano, su l’input dell’assessora comunale alle politiche sociali, Giuseppina Liberti.
E così il governo locale si è fatto portavoce ed interprete dei messaggi di rispetto, correttezza e solidarietà, mettendo al centro le donne. Una manifestazione messa a punto attraverso la filiera della rete, coinvolgendo scuole, istituzioni, magistratura, famiglie e chiesa.
Al focus antiviolenza, moderato da Antonio D’Ascoli, hanno partecipato, tra gli altri, anche Emilia Galante Sorrentino (sostituto procuratore, presso il tribunale per i minorenni di Napoli), Maria Marino (dirigente scolastica istituto comprensivo “De Filippo – De Ruggiero”), Iolanda Marrazzo (consulente ambito 22) e Renato Grimaldi (dirigente settore politiche sociali del comune di Brusciano).
LE DICHIARAZIONI
Commenta l’assessora Liberti. “E’ stato un importante momento di confronto, approfondimento e riflessione sul delicato tema della violenza di genere, diventata ormai da troppo tempo un’emergenza quotidiana nel nostro Paese”.
Poi aggiunge. “Bisogna parlare e tenere vivo l’argomento 365 giorni all’anno e non soltanto il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Pertanto è
proprio attraverso questi momenti che vogliamo promuovere soluzioni e prospettive sociali nuove, soprattutto per i giovani che rischiano, senza un’adeguata informazione e sensibilizzazione, di essere un domani vittime o carnefici. In quest’ottica la città di Brusciano ha fatto grandi passi in avanti, facendosi promotore di appuntamenti concreti”.
“Bisogna partire dalle scuole, rafforzando la rete istituzionale, se vogliamo davvero che questa piaga sociale venga debellata – sottolinea l’assessora Monica Cito, responsabile del settore dell’istruzione – la cultura è l’arma che abbiamo a disposizione per combattere ogni forma di violenza, sia fisica che verbale”.
“Brusciano – chiosa la fascia tricolore – è un comune donna. Mi piace spesso ripeterlo. Infatti, c’è un’alta percentuale di donne a ricoprire ruoli importanti e di questo ne vado davvero fiero. Parliamo spesso di parità, ma è fondamentale che questo concetto sia anche praticato sul campo e non resti soltanto nel manuale delle buone intenzioni. Il comune c’è, è presente, ed è pronto a fare ogni volta la sua parte”.