CAIVANO. Caschi bianchi in azione nella cittadella industriale di Pascarola. Gli agenti di polizia municipale, agli ordini del comandante Espedito Giglio, nel corso di una perlustrazione hanno posto sotto sequestro un capannone di circa duemila metri quadrati e un’area adiacente di quasi 10 mila metri quadrati (pavimentata con brecciame).
Il provvedimento della polizia locale di Caivano è stato emesso poichè dagli atti prodotti dai responsabili dell’opificio mancava la relativa autorizzazione unica ambientale, prevista per l’attività di gestione di impianti di smaltimento di rifiuti non pericolosi, per il trattamento di rifiuti liquidi provenienti dalla pulizia dei bagni chimici esercitate dalla stessa ditta.
Inoltre, all’atto dell’ispezione, gli uomini di Giglio hanno rilevato all’interno dello stabilimento una ventina di cassoni scarrabili vuoti, 8 semirimorchi ed un autocarro privo di targa e, verosimilmente, in stato di abbandono.