Piano delle assunzioni al comune, scontro con i revisori dei conti

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Un normale cittadino di Caivano assillato dai 1000 problemi quotidiani capirebbe poco delle scontro in atto tra la giunta comunale e l’organo dei revisori contabile.

Lo scontro che è cresciuto nel corso del mese di agosto si è temporaneamente congelato con la nota del 27 agosto del collegio dei revisori dei conti con la quale vengono ribaditi diversi pareri resi dallo stesso organo rispetto alle delibere adotatte dalla giunta comunale in materia di assunzioni.

Il tema della discordia è rappresentato dallo spazio finanziario a disposizione dell’amministrazione per le assunzioni del triennio 2022-24. Per l’amministrazione comunale sarebbe possibile impiegare circa un milione di euro per le assunzioni nell’anno 2022, mentre, per il collegio l’incremento possibile per le nuove assunzioni sarebbe la metà.

Questa differenza di valutazione ha determinato una sorta di enpas, una vera situazione di stallo che perdura dallo scorso settembre, un anno da quando l’amministrazione Falco approvò la delibera di giunta n.177 del 7 settembre 2021 relativo al piano di fabbisogno per gli anni 2021-23 che prevedeva per lo scorso anno, il 2021, l’assunzione di 12 nuovi dipendenti, oltre all’incremento orario per gli ex lavoratori Lsu.

Quel piano assunzionale divenne operativo solo per gli ex Lsu che si videro incrementare il monte ore, mentre non ci fu nessuna assunzione a tempo pieno e indeterminato, in quanto in sede di applicazione dell’atto di giunta nacquero perplessità sulla reale sostenibilità della spesa da parte del comune.

Nel corrente anno l’amministrazione Falco ha approvato un nuovo piano assunzionale con delibera n.153 del 14 luglio 2022 dove, nel merito, si è espresso il collegio dei revisori dei conti con verbale n 9 del 23 luglio 2022 certificando che l’incremento per l’anno in corso poteva essere di 497 mila euro e non 731.710 € come riportato dall’amministrazione di Caivano.

A seguito di questo parere la giunta adottava una nuova delibera, la n. 157 del 29 luglio 2022 dove si richiedeva un nuovo parere del collegio dei revidsori dei conti che con susseguente verbale n11 del 30 luglio 2022 ribadiva, di nuovo, quanto già espresso nel verbale precedente, quello del 23 luglio 2022.

Dopo il secondo pronunciamento, sempre negativo, del collegio dei revisori, si aprì un fitto carteggio epistolare che conivolgeva un pò tutte le figure istituzionali del comune (presidente del consiglio, commissioni consiliari, nonchè il segretario generale).

Uno scambio epistolare che negli ultimi giorni si è arricchito di un ulteriore atto a firma congiunta dell’assessore al ramo, Pasquale Mennillo e del responsabile dei servizi finanziari, il dott. Gennaro Sirico.

Una nota del 5 settembre 2002 intitolata: Controdeduzione al parere del collegio dei revisori dei conti del comune di Caivano.

Dieci cartelle di controdeduzioni che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbero confutare i pareri del collegio dei revisori dei conti resi sul piano assunzionale del comune.

La relazione dovrebbe essere letta nella seduta del consiglio comunale di questa sera e finalizzata a rassicurare i consiglieri comunali della maggioranza sulla bontà delle scelte operate dall’amministrazione comunale in materia assunzionale poi si vedrà se la relazione convincerà la maggioranza dei consiglieri.

Ad un osservatore esterno tutta questa problematica potrebbe sembrare un cavilloso scontro fra amministrazione e organo di controllo. In realtà lo ‘scontro’ in atto ha una chiarissima valenza politica.

L’attuale amministrazione comunale ha un disperato bisogno di fare assunzioni per rimpinguare le attuali dotazioni organiche dell’ente costituita da 51 dipendenti a tempo indeterminato e 45 ex Lsu a part time.

Con questi numeri è difficile amministrare un paese di circa 37mila abitanti, ma soprattutto gestire le decine di milioni piovuti sul comune per effetto del Pnnr.

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