Il comune di Caivano incassa 2.818.651 euro da parte della Sapna come ristoro ambientale per gli anni 2012, 2013 e 2014.
Finalmente un punto fermo nel lungo contenzioso che ha opposto il comune di Caivano alla Sapna, società partecipata al 100% dalla città Metropolitana di Napoli.
La Sapna gestisce lo Stir posto nella località di Pascarola dove confluiscono i rifiuti indifferenziati del comune di Napoli e altre decine di comuni. Con l’istallazione dello Stir, sul territorio di Caivano, al comune spettava un ristoro ambientale in rapporto alla quantità di rifiuti sversati nell’impianto.
Per anni la Sapna ha fatto orecchio da mercante alle richieste del comune di Caivano che negli anni ha avviato un contenzioso che ha avuto una prima conclusione con la sentenza emessa dal tribunale di Napoli n.8320/2021. Il tribunale ha accolto le richieste del comune di Caivano e ha invitato la Sapna al pagamento in favore dello stesso comune della somma di 2.818.651 euro. La somma, però, non andrà direttamente nelle casse comunali, bensì andrà ad incrementare la massa attiva dell’Osl (Commissione straordinaria di liquidazione) che a seguito del dissesto del comune utilizzerà questa somma per pagare le decine di ditte che vantano crediti nei confronti del comune di Caivano per l’erogazione di servizi e forniture.
Resta, invece, tutto da definire la liquidazione della somme spettanti per gli anni antecedenti al 2012 e per quelli successivi al 2014. Relativamente agli anni dall’1 gennaio 2003 al 31 dicembre 2005 la presidenza del consiglio dei Ministri si è impeganta a pagare al comune di Caivano la somma complessiva di 3.318.404 euro, mediante 10 rate mensili di 331.840 euro.
Una previsione che però è condizionata dal fatto che la presidente del consiglio dei Ministri – UTA (unità tecnica amministrativa) lamenta il mancato incasso da parte di molti comuni creditori della regione Campania per la gestione emergenza rifiuti per il periodo ante 15 dicembre 2005.
Bisognerà aspettare l’evolversi della situazione per accertare che le somme dovute al comune di Caivano saranno realmente incamerate.