Da Franz Cerami a Lello Esposito: la creatività dell’arte napoletana al Borgo Marinari. Musica, arte, conferenze, visite guidate, percorsi enogastronomici e premi al merito per i laureati eccellenti. Ritorna giovedì 14 luglio (dalle ore 16 a mezzanotte) con un programma fitto e variegato l’appuntamento al Borgo Marinari con “Napoli come back. Torniamo a vivere insieme”.
IL PROGETTO
Il progetto ideato da Fabio Curcio, medico esperto di prevenzione e cura delle dipendenze, e guidato dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli insieme con il Comune di Napoli, il Coni, il Liceo Pansini di Napoli e una folta rete di associazioni, ordini professionali (commercialisti, avvocati e psicologi) e federazioni sportive. Un progetto gestito integralmente dai giovani dell’Università (il Suor Orsola) e delle scuole superiori (il Liceo Pansini) e divulgato anche grazie alla partnership con lo storico periodico di informazione universitaria Ateneapoli che il 14 Luglio alle 19.30 celebrerà anche il tradizionale appuntamento annuale con il Premio Università. Un premio organizzato in memoria del fondatore del giornale, Paolo Iannotti, e dedicato a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo delle Università napoletane che saranno rappresentate anche dai rispettivi Rettori.
L’antipasto culturale della serata sarà servito a partire dalle ore 16 nella Sala Compagna del Castel dell’Ovo con una conferenza dedicata al tema “Arte e Digital Humanities”. La riflessione, ideata in occasione della nascita del primo corso di laurea magistrale in Campania in “Digital Humanities per le materie letterarie ed i beni culturali” che partirà ad ottobre proprio all’Università Suor Orsola Benincasa (info e iscrizioni su www.unisob.na.it/digitalhumanities), vedrà confrontarsi alcuni dei “superdirettori” dei grandi attrattori culturali della Campania che più hanno lavorato all’innovazione e alla digitalizzazione del patrimonio culturale (dal direttore del MANN, Paolo Giulierini, al direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo). Alle 18.40 “La parola agli artisti”: un confronto su “L’esperienza creativa tra benessere e riscatto” con Franz Cerami, Lello Esposito, Carlo Olivari e Gennaro Regina.
Al tramonto, dopo il Premio Università, spazio ritorna, dopo il successo del primo appuntamento di giugno, la formula “Suor Orsola Experience” che trasformerà il Borgo Marinari in un villaggio di giovani ed adulti con voglia di divertirsi insieme al ritmo di musica e di godersi le numerose degustazioni enogastronomiche che saranno allestitite lungo il percorso insieme ai ristoratori interpreti della tradizione culinaria partenopea.
I ragazzi al centro del progetto: ci si può “sballare” con l’arte e la cultura
“Il vero punto di forza di questo progetto – spiega Paola Villani, direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche del Suor Orsola e coordinatore scientifico di “Napoli come back” – è proprio la centralità dei ragazzi. L’organizzazione e la realizzazione delle iniziative è infatti tutta nelle mani di studenti e laureati raccolti dall’associazione ALSOB presieduta da Maria Cristina Gaeta che ha lavorato in stretta sinergia con gli studenti del Liceo Pansini guidati dalla dirigente Daniela Paparella, con un totale di oltre 200 giovani coinvolti”. Saranno, ad esempio, proprio gli studenti liceali, formati e accompagnati dai loro colleghi universitari specializzati nella valorizzazione dei beni culturali, a guidare le visite a Castel dell’Ovo durante gli ultimi due appuntamenti di Napoli come back: 14 luglio e 22 Settembre. “Le belle serate frutto di questa proficua rete di collaborazione tra Università e scuola seconda superiore – evidenzia il dirigente scolastico del Liceo Pansini, Daniela Paparella – stanno dimostrando ai giovani come il divertimento serale può essere legato anche all’arte e alla cultura senza passare necessariamente per lo ‘sballo’ dell’alcool o di altre sostanze nocive”.