Con una nota inviata il 6 giugno a tutte le forze politiche della maggioranza, il sindaco Falco, annuncia di aver assunto ‘in maniera unilaterale’ una serie di iniziative. Trenta righe per invitare tutte le forze politiche a uno ‘sforzo collettivo’ e a ‘concentrarsi sui problemi da risolvere’.
Il sindaco Falco invita a risolvere i problemi piuttosto all’abbandonarsi a polemiche che indicano problemi da risolvere ‘che altri’ devono risolvere. Un linguaggio triptico e involuto.
Quali sono i problemi da risolvere e chi sono gli altri?
Nella nota inviata alle forze politiche ad alzare la guardia rispetto a qualunque intrusione esterna nella pubblica amministrazione. Sul comune stanno piovendo decine di milioni di euro per effetto del PNRR.
Fa benissimo il sindaco Falco a preoccuparsi e a invitare a segnalare qualunque situazione o anche semplici stranezze. Sarà direttamente il sindaco ad allertare i carabinieri.
Non sappiamo se il sindaco Falco abbia già provveduto a segnalarne qualcuna alle forze dell’ordine.
Le stranezze continuano ad esserci
Come semplici cronisti che ogni giorno si confrontano e raccontano la realtà quotidiana dei cittadini caivanesi ci permettiamo di segnalare alcune stranezze.
Da quando si è insediata l’amministrazione Falco non è stata esperita nessuna gara per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale, della rete idrica e quella fognaria.
La gara per il rifacimento di alcune strade finanziata dal ministero degli Interni a favore di enti in dissesto per l’importo di circa 1milione e 200mila euro non sarà gestita da una Stazione unica appaltante, ma da una commissione interna all’ente.
La gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti è in proroga alla ditta Green Line per oltre 18 mesi con costi crescenti per la collettività.
I beni confiscati alla camorra presenti sul territorio del comune di Caivano sono in stato di abbandono e non si è pensato ad alcun riutilizzo sociale.
Il sistema di video sorveglianza della Terra dei Fuochi, finanziato dalla Regione Campania per 500 mila euro è incompleta e insufficiente, mentre il territorio di Caivano continua a bruciare.
Queste alcune delle macroscopiche stranezze che registriamo nella conduzione della cosa pubblica. Speriamo che il sindasco Falco tenga conto di queste nostre osservazioni e le rappresenti a chi di dovere.
Prossimamente forniremo un elenco più dettagliato di stranezze al sindaco, con l’auspicio che veramente l’amministrazione comunale s’impegni a risolvere i problemi strutturali del paese per restituire un pò di vivibilità ai cittadini caivanesi.