Era stato arrestato definitivamente ed era stato trasferito presso la Casa Circondariale di Poggioreale, in conseguenza di un provvedimento di determinazione di pene concorrenti disposto dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli, per la divenuta esecutività di 5 sentenze passate in giudicato.
Considerato che è stato detenuto, ininterrottamente, dal 28 dicembre 2014, il provvedimento di esecuzione della residua pena detentiva ha scadenza per il giorno 2 aprile 2025, per un totale di anni 10 e mesi 4 di reclusione.
Grazie, però, al suo legale di fiducia, l’avvocato Massimo Viscusi, nominato nel settembre 2018, quando era residente presso la Casa Circondariale di Poggioreale, nel febbraio 2019 ottenne il trasferimento presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino, ottenendo, in tre anni, un incredibile nuovo fine pena, datato ottobre 2023, con scarcerazione per detenzione domiciliare dall’aprile scorso.
Lascia il carcere, incredibilmente, con 36 mesi di anticipo rispetto all’originario fine pena, nonostante le innumerevoli problematiche affrontate.
L’ indagine, seguita, all’epoca, dal Corriere del Mezzogiorno e da Reportweb, condotta dalla Tenenza carabinieri di Caivano e dal Commissariato di Afragola, nel biennio ottobre 2010 – ottobre 2012, portò allo smantellamento del clan “Padulo”, operante nel Bronx del rione Iacp, nell’area di Napoli Nord, consentendo la disarticolazione dell’organizzazione criminale, attraverso lo smantellamento delle piazze di spaccio, portando all’arresto di 22 persone, tra cui, appunto, a quello del 31enne. Oggi ha cambiato vita.