Si era sempre professato innocente, ma non era stato creduto da nessuno. Arrestato e condotto in carcere, con l’accusa di detenere 1220 dosi di marijuana ai fini di spaccio.
Lui, V.O. 51enne di Caivano, ha spiegato che in passato aveva venduto della droga, ma non era coinvolto nella vicenda per cui è stato arrestato. Dopo l’interrogatorio subito dopo il carcere, nè il Gip, nè il Pm gli hanno creduto. Solo il giudice monocratico del Tribunale di Napoli Nord, al termine del processo, lo ha assolto, dopo una richiesta di condanna a sei ann e 20mila euro di multa.
La vicenda
Lo scorso gennaio, V.O. fu arrestato dopo essersi recato al Parco Verde per comprare della droga, ma quando arrivarono i carabinieri lo riconobbero, in seguito ai suoi precedenti penali, e lo ammanettrono. L’ uomo infatti fu infatti arrestato in passato per spaccio.
Le sue parole però sono state chiare al Gip e al Pm:
“Questa volta non c’entro” ma è finito sotto processo. In aula il testimone che lo accusava ha ritrattato, mentre il pusher ha fatto scena muta. Il Vpo (vice procuratore onorario) si è consultato con il pubblico ministero titolare dell’indagine e ha quindi richiesto sei anni e una maximulta. Il giudice Elvira Tevrranova però ha assolto l’uomo per non aver commesso il fatto e lo ha liberato dopo cinque mesi di detenzione.