Aiutiamo Andrea Moltelo a sopravvivere. Una grande storia d’amore…

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Andrea Moltelo è un militare dell’Esercito Italiano, è di Caivano e ha 32 anni. La moglie, Maria, di 27 anni, sta raccogliendo donazioni con il sito Gofundme, per aiutare suo marito a combattere un cancro. La sua lettera ci è giunta in redazione e ci ha commossi particolarmente per l’amore con cui sua moglie sta combattendo per difendere Andrea dalla crudeltà che la vita purtroppo sa offrire. La solidarietà spopola ogni confine, ogni limite e soprattutto insegue l’amore. Vi invitiamo a leggere la loro storia…

Salve a tutti, sono Maria…

 
“Salve a tutti, sono Maria ho 27 anni e sono la moglie di Andrea, 32 anni. Mio marito è militare dell’ Esercito Italiano ed ha 32 anni, sono qui per raccontarvi brevemente la nostra storia.
 
Tutto è iniziato nel luglio del 2020 con un banale mal di schiena, fatica a camminare e trombosi alla gamba sinistra. Così è stato ricoverato e, tra tutti gli esami del caso, ad agosto abbiamo l’esito dell’esame istologico: gli viene diagnosticato tumore maligno molto raro, che si chiama carcinoma corticosurrenalico metastatico. I risultati della tac erano assurdi, terrificanti: c’era una massa di 19x19x10cm e altre formazioni nodulari.
Così, a settembre dello stesso anno, è stato operato per rimuovere questa maledetta massa, e successivamente ha iniziato come prassi la prima chemioterapia (mitotane e ciclo di EDP).
 
Dopo diversi mesi di trattamento, nel febbraio 2021 la terapia viene sospesa perché non vi era alcun effetto positivo. Cambia chemioterapico, gli viene somministrata la Gemcitabina, capecitabina e mitotane. Prende questi nuovi farmaci fino a novembre 2021, dove l’ennesima Tac non mostra alcuna riduzione della malattia, anzi, al contrario si vede un peggioramento: formazione di nuovi noduli iniziano a comparire. Da novembre hanno stoppato anche questa seconda terapia (rivelatasi purtroppo inutile), in attesa dell’arrivo di un farmaco sperimentale dall’Inghilterra. La nuova terapia è arrivata in ritardo a marzo (a causa della lenta burocrazia e per lo scoppio della guerra).
 
Quando finalmente comincia questa terapia, ed effettua la tac per il monitoraggio del trattamento, appuriamo che purtroppo la situazione è peggiorata sempre di più, e che la massa che gli è stata precedentemente tolta, è rinata. Ho chiesto consulto ad oncologi specialisti in questo tipo di tumore ma ho ricevuto sempre la stessa, negativa, risposta: questo tipo di tumore viene qui in Italia classificato come incurabile.
 
Ma la mia ricerca non si è mai fermata, non ho mai lontanamente pensato di mollare la presa e arrendermi alla sorte. Infatti dopo innumerevoli vicissitudini, ho trovato un piccolo spiraglio di luce, in America: al Memorial Sloan Kettering Cancer Center. È uno dei centri per il cancro più all’avanguardia su scala mondiale. Purtroppo, la sanità lì è privata ed è anche davvero molto costosa. Sono spese che purtroppo non riusciamo a sostenere in toto.
Io farò di tutto per cercare una soluzione a questo nostro enorme problema che abbiamo. Non lo lascerò mai tra le braccia della sorte, e combatterò fino allo stremo.
 
Per questo motivo, nel 31 marzo 2022 poco dopo l’ultima sentenza che ha dato il medico, quella più brutta, più dura, più difficile da digerire, decidiamo di sposarci stesso lí, in ospedale.
 
Non importa il posto, spesso non sempre le cose vanno come vogliamo ma io sono certa che con le cure necessarie le cose possono ancora cambiare, e che possiamo vivere felici come tutte le persone dovrebbero.
Questa mia richiesta di aiuto da parte vostra, vuole essere anche una testimonianza di come assurda, bastarda può essere la vita. Improvvisamente tutto crolla e ti sembra impossibile riparare. Per questo, non tralasciare i segnali, la prevenzione è la chiave per scongiurare in molti casi situazioni disperate come questo.
Mi auguro possiate aiutarmi in tanti.
Saluti, Maria”
 
Per tutti coloro che hanno la possibilità di effettuare una donazione, basterà cliccare qui e registrarsi.

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