Il big mach tra Casagiove e Caivano nella gara valevole per la 15esima giornata del campionato di serie D femminile ha visto la vittoria per le ragazze di Caserta per 3-1 che staccano la Phoenix Caivano al secondo posto e guadagnano la serie C.
Nulla da dire per quanto riguarda le vicende sportive, mentre quello che è accaduto sugli spalti della palestra Pascoli di Casagiove ha dell’incredibile. Uno spettatore di Caivano è stato prima aggredito all’interno della struttura e poi anche all’esterno, quando un facinoroso che insossava abbigliamento con loghi della società di casa ha tentato nuovamente di colpire lo sfortunato tifoso con un bastone prelevato da una automobile.
Questo il comunicato da parte della società di Caivano:
‘A seguito di quanto accaduto ieri presso la palestra della Volleytime Casagiove, in occasione dell’incontro di Serie D femminile, intendiamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti del nostro tifoso aggredito fisicamente e condanniamo qualsiasi forma di violenza. Scene del genere non si sono mai viste nella nostra palestra e ci scusiamo con tutti i nostri tifosi che hanno dovuto assistere ad uno scempio del genere. Ci dissociamo inoltre dall’atteggiamento della dirigenza di casa che ha dapprima giustificato il folle aggressore, incolpando i nostri tifosi, per poi successivamente negare addirittura di conoscerlo. Soltanto l’intervento dell’arbitro ha potuto far si che la gara potesse proseguire, ma quanto accaduto fuori dalla palestra è stato ancora peggio.
L’uomo, con tanto di t-shirt della squadra ospitante, ha preso un bastone dalla sua auto e ha tentato di aggredire ulteriormente il nostro tifoso fuori dalla struttura. Per fortuna il nostro Presidente Luigi Dell’Aversano ha assistito alla scena ed è intervenuto prontamente per fermare la colluttazione.
Ad onor di cronaca segnaliamo che nulla è accaduto in palestra che possa neanche minimamente giustificare un comportamento del genere, l’uomo si trovava tra i suoi tifosi nella parte esattamente opposta ai nostri, quando improvvisamente ha deciso di attraversare tutta la palestra, sotto gli occhi di tutti, in preda ad un raptus di follia. Ribadiamo fortemente che lo sport deve essere un momento di aggregazione ed episodi del genere non devono assolutamente essere tollerati, ma soprattutto non possono essere questi gli esempi da dare ai numerosi supporter minorenni di entrambe le squadre che stavano assistendo alla partita. Non sappiamo cosa ha spinto l’aggressore a fare un gesto del genere ma non ne troviamo giustificazione alcuna visto che le squadre in campo si stavano affrontando con estrema correttezza. Tutto ciò ovviamente non deve far passare in secondo piano la vittoria della squadra Volleytime Casagiove, che ha meritato sul campo la promozione e ci congratuliamo con le atlete e con lo staff tecnico per l’obiettivo raggiunto.’
‘A seguito di quanto accaduto ieri presso la palestra della Volleytime Casagiove, in occasione dell’incontro di Serie D femminile, intendiamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti del nostro tifoso aggredito fisicamente e condanniamo qualsiasi forma di violenza. Scene del genere non si sono mai viste nella nostra palestra e ci scusiamo con tutti i nostri tifosi che hanno dovuto assistere ad uno scempio del genere. Ci dissociamo inoltre dall’atteggiamento della dirigenza di casa che ha dapprima giustificato il folle aggressore, incolpando i nostri tifosi, per poi successivamente negare addirittura di conoscerlo. Soltanto l’intervento dell’arbitro ha potuto far si che la gara potesse proseguire, ma quanto accaduto fuori dalla palestra è stato ancora peggio.
