34enne di Caivano rimedia cinque coltellate dal rivale in amore

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Non sarebbe in pericolo di vita un 34enne del Parco Verde di Caivano che si era presentato al II vico San Vito di Torre del Greco, presso un appartamento in cui si trovava la sua compagna.

Secondo quanto riportano le cronache, l’uomo Arturo Manfra non si rassegnava alla fine della relazione con la ragazza e i toni si sono rapidamente scaldati con un altro occupante dell’appartamento, il 30enne Gennaro Buonocore.

Ne è nata una colluttazione con il Buonocore che ha inferto cinque coltellate alla schiena al ragazzo di Caivano

I soccorsi si sono attivati subito perchè nel frattempo i vicini dopo aver udito le urla avevano avvertito i carabinieri. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Maresca di Torre del Greco. Non sarebbe in pericolo di vita.

Dagli approfondimenti del Corriere della Sera

Buonocore è stato sottoposto a fermo con l’accusa di tentato omicidio e trasferito, in attesa di giudizio, presso la casa circondariale di Poggioreale. C’è di più. Sì, perché il 30enne è il figlio di Concetta Licciardi, sorella di Maria ‘a Piccerella, ritenuta al vertice dell’Alleanza di Secondigliano. La zia di Buonocore è stata di recente trasferita dal carcere di Lecce a quello dell’Aquila, in regime di 41bis. Era finita in manette all’alba del 7 agosto all’aeroporto di Ciampino dove stava per imbarcarsi su un volo diretto a Malaga, dove vive la figlia. Le più recenti accuse mosse nei confronti della piccerella hanno retto anche al Riesame. Non così quando, nel 2019, proprio il Tribunale della Libertà, fece cadere l’impianto accusatorio. Da latitante trascorse appena una manciata di giorni, poi il Riesame annullò l’ordinanza a suo carico e tornò ad essere una donna libera anche se inizialmente destinataria di misura cautelare quando oltre 100 affiliati all’Alleanza di Secondigliano finirono in manette nel 2019.

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