Caivano continua a bruciare. ‘In pasto alle fiamme’ chili di rifiuti ammassati nei terreni del lato periferico del campo rom autorizzato in via Cinquevie.
Continui roghi tossici inquinano l’aria con metalli pesanti, diossina e sostanze cancerogene che ogni giorno i cittadini respirano.
Protese e lotte continue da anni, per non ottenere assolutamente nulla. Progetti di videosorveglianza mai attivati, spreco di denaro pubblico, passerelle politiche vertigionose con sfilate ‘autorevoli’, a partire dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, fino alla presenza di prefetti e ministri che hanno lasciato nel dimenticatoio le battaglie sociali ed ideologiche sostenute dal sacerdote Don Maurizio Patriciello e il medico Antonio Marfella.
Ci chiediamo che valore abbiano potuto avere le associazioni contro i roghi tossici, i movimenti indipendenti dei cittadini a favore dell’ambiente, i lavori delle sentinelle sul territorio, se ancora, dopo più di dieci anni, il risultato è sempre lo stesso?
Com’è possibile che il Comune di Caivano sia ancora sprovvisto di videocamere di soverglianza attive nei luoghi dove costantemente avvengono questi roghi? Come può permettersi questo Comune di agire in maniera così irresponsabile, se rientra completamente nell’area geografica denominata il ‘triangolo della morte’?
Continuano a bruciare materiali di ogni tipo, rifiuti urbani, materiali speciali, pneumatici, amianto, rifiuti ingombranti, vernici, plastica…
Un fumo velenoso che ha invaso il cielo di Caivano con una coltre visibile anche a chilometri di distanza. Un rogo imponente lasciato a se stesso, nella piena libertà di estinguersi, e fortunatamente arginato dai vigili del fuoco intervenuti successivamente.
Un territorio difeso solo da coloro che non hanno mai abbandonato la grande battaglia, che hanno sempre svolto il lavoro con volontà e a titolo gratuito per raccontare effettivamente cosa accade nelle nostre terre.
La diretta di Domenico Laurenza, referente locale Stop Biocidio Caivano dimostra la delusione di un volontario, che dopo aver segnalato in tempi non sospetti dei rifiuti abbandonati alle autorità competenti, si sia ritrovato ad assistere all’ennesimo rogo.
Vedi la diretta, qui: Ecco qua….. Ennesimo rogo tossico a Caivano,… – Domenico Laurenza | Facebook
I cittadini si difendono da soli, ma come possono farlo? Rischiano anche troppo per non far spegnere i riflettori. Coloro che si prodigano per raccontare la verità subiscono anche le peggiori vessazioni mediatiche, ma alla fine chi ha torto e chi ha ragione?
Chi dovrebbe seriamente valutare la questione ambientale, perché non riesce mai a dare un risultato? Purtroppo non ci sono ancora risposte valide.