Martedì 5 maggio verso le 2.30, al primo piano del Reparto detentivo Roma del carcere di Napoli Poggioreale, un detenuto originario di Afragola di 51 anni, si è impiccato nel bagno della sua cella con la corda dell’accappatoio. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Purtroppo il pur tempestivo intervento dei compagni di cella e dei poliziotti penitenziari non ha potuto impedire che l’uomo mettesse in atto il tragico gesto – ha spiegato Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – Il detenuto si era reso protagonista, nel passato, di atti di autolesionismo”.
Capece ha sottolineato che: “In un anno la popolazione detenuta in Italia è calata di poche migliaia di unità. Il 30 aprile scorso erano presenti nelle celle 53.498 detenuti, che erano l’anno prima 59.683. La situazione nelle carceri – ha annunciato – italiane resta ad alta tensione: ogni giorno, i poliziotti penitenziari nella prima linea delle sezioni detentive hanno a che fare, in media, con almeno 18 atti di autolesionismo da parte dei detenuti, 3 tentati suicidi sventati dalla Polizia Penitenziaria, 10 colluttazioni e 3 ferimenti”.