Eccellenze caivanesi. Luca Basilico, discepolo di Chef Escoffier: “Fiero di essere di Caivano”

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“Non solo degrado, ma anche eccellenza a Caivano” sono queste le parole del giovane pizzaiolo Luca Basilico che nel corso dei suoi anni è riuscito a farsi strada nel mondo della gastronomia.

All’età di 28 anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premiazioni, giudice di gara e non solo, Luca è diventato campione europeo della pizza gourmet. 

 

Cosa s’intende per pizza gourmet?

Un impasto leggero e soffice, per oltre 24 ore di lievitazione con tre farine 0, altamente digeribile. Non solo, il particolare è dato dalla combinazione dei lieviti ai multicereali che rendono la pizza gourmet preferibile rispetto alla classica. Anche se spesso si tratta di scelte puramente di “palato”.

Luca Basilico, novizio discepolo pizzaiolo chef Escoffier

Luca Basilico è rientrato tra i “novizi discepoli pizzazioli” dello chef Escoffier. Un riconoscimento importante che gli consentirà di poter partecipare come giudice di gara in qualsiasi manifestazione a sfondo “gourmet”. 

Chi era Chef Escoffier?

La storia della cucina si divide tra prima e dopo Georges Auguste Escoffier: lo chef francese è ritenuto uno dei più grandi innovatori di tutti i tempi. La sua caratteristica dei baffi a manubrio ha influito sull’iconografia dello chef francese per eccellenza.

La cerimonia ad Ercolano

La cerimonia si è svolta ieri, 29 settembre, ad Ercolano, ed è stata organizzata dalla delegazione campana del blasonato Ordine, presieduta dall’Executive Chef, Nicola Di Filippo.

Erano presenti il presidente nazionale per l’Italia, Francesco Ammirati; il segretario Antonio Torcasso e il presidente per l’Europa e vice dell’Associazione Francese  Disciples Escoffier, Favre Pierre Alain.

Luca Basilico, un’eccellenza del territorio

«Sono tanti i concorsi di gara a cui partecipo regolarmente, ma ciò che mi rende fiero, ogni volta che vinco un premio, è dire al pubblico che mi applaude che sono di Caivano».

 

«A chi mi chiede, come fai a vivere nella Terra dei fuochi, come fai ad avere un’attività commerciale (considerando che Luca deve tutta la sua conoscenza e bravura anche al padre pizzaiolo Antonio, gestore della “Pizzeria del Corso” storico locale caivanese dal 1987, n.d.r.) rispondo con onore: si, sono di Caivano e ne vado fiero! Siamo un popolo di lavoratori, di artigiani, di commercianti, di cittadini che devono lottare il triplo delle volte per ottenere un risultato minimo a causa di questa brutta etichetta che viene data al nostro paese. Quando arrivano i riconoscimenti sono soddisfazioni, non per il premio in sè, ma per un riscatto sociale. Noi caivanesi meritiamo di volare alto, abbiamo tutte le possibilità per farlo. Ringrazio “Il Giornale di Caivano” per avermi dato la possibilità di esprimermi in piena libertà. Basta soprusi, violenza e criminalità. Il nostro paese vuole vivere, ed io mi impegnerò affinché questo accada. Sarò sempre dalla parte dei miei concittadini».

 

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