In via Rosselli, agli inizi del 2000 venne realizzato un opificio per la trasformazione dei metalli e la società proprietaria della struttura era la MT Metalli Trasformazione s.r.l.
La società è stata dichiarata fallita dal tribunale di Napoli nel 2006 e alla predetta ditta subentrò la ditta Alfaferrometalli s.r.l. che successivamente locò il predetto opificio alla società Proim s.r.l..
Nel 2016 a seguito di un provvedimento disposto dall’autorità giudiziaria fu sequestrata perchè in esso erano presenti una grande quantità di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Durante la gestione commissariale in data 26 giugno 2020 fu emessa un’ordinanza contingintibile e urgente con la quale si chiedeva alla ditta di provvedere alla rimozione dei rifiuti pericolosi.
Avverso l’ordinanza commissariale si costituiva la società Alfaferrometalli s.r.l. innanzi al Tar. L’organo di giustizia amministrativa accoglieva il ricorso e sospendeva l’ordinanza commissariale.
Il Comune di Caivano interponeva appello innanzi al Consiglio di Stato che con decisione assunta nella camera di consiglio, l’8 aprile 2021 ribaltava la sentenza di 1° grado e poneva in capo alla ditta Alfaferrometalli s.r.l. l’onere di provvedere alla rimozione dei rifiuti presenti sull’area e alla bonifica della stessa ed eventualmente rivalersi sulla ditta Proim s.r.l.
Ora si tratta di capire se la ditta soccombente provvederà in tempi rapidi e certi alla bonifica dell’area oppure rimarrà inerte. In questo ultimo caso dovrà provvedere il comune alla bonifica dell’area per poi agire in danno contro la società Alfaferrometalli s.r.l.
Sono queste le risposte che i cittadini si attendono, invece di superflui trionfalismi. La strada è ancora lunga e quello che conta sono i fatti più che le conferenze stampa.