Rifiuti. Arriva puntuale la proroga della proroga

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La Green Line gestirà il servizio di raccolta dei rifiuti fino a marzo 2022.
Con l’ ordinanza n. 3138 del 30 luglio 2021 il sindaco Falco, dal settembre 2020 alla guida del paese, ha prorogato l’affidamento del servizio della raccolta rifiuti alla ditta Green Line dal 1 agosto 2021 e per nove mesi.

ordinanzan.3138 Green Line

È la seconda proroga del sindaco Falco, la prima fu emanata il 29 ottobre 2020 e con decorrenza 2020 e sempre per un periodo di nove mesi e comunque fino al completamento dell’iter del procedimento di una gara pubblica.

Ordinanza Sindacale n .3083 de l29.10.2020 Green Line

Le due proroghe del sindaco Falco per un totale di 18 mesi fanno seguito all’ affidamento disposto dalla terna commissariale per il periodo febbraio/ottobre 2020. Un lasso di tempo ritenuto congruo affinché gli uffici competenti indicessero una nuova gara.

Una gara di fatto rinviata sine die. In realtà l’amministrazione Falco attivò la procedura di gara, infatti, l’attuale responsabile della tutela ambientale sign. Marco Lanzetta con determinazione n.1387 del 2 dicembre 2020 affidò all’ ingegnere Carlo Di Domenico il compito di redigere un piano industriale propedeutico all’indizione della gara.

Il piano industriale, il quadro economico e il capitolato avrebbero dovuto essere sottoposti all’ esame del consiglio comunale: circostanza mai avvenuta.
Nell ordinanza sottoscritta del 30 luglio 21 dal sindaco Falco non viene indicato nessun preciso cronoprogramma per pervenire all’ indizione della gara. Si parla invece di un generico aggiornamento del piano industriale e di ‘valutazioni’ che verranno trattate a tavoli tecnici in prefettura.
Con questa ordinanza la Green Line continuerà a percepire la somma mensile di € 425.088,29 IVA al 10% esclusa. per un servizio che per ora non ha certo brillato per efficienza ed efficacia soprattutto sul versante della raccolta differenziata.
I cittadini continueranno a pagare una Tari altissima che non potrà che alimentare una diffusa evasione del tributo.

Su tutto questo aleggia l’ipotesi che avanza in diverse sedi politiche che il comune possa acquisire la Green line che è un bene confiscato alla camorra e gestito dall’ AMBSC.
L’ipotesi è quella di acquisire a costo zero le autorizzazioni in possesso dalla Green line per l’espletamento del servizio gestendo gli organici e confermando i contratti in essere (noleggio automezzi, noleggio centro di servizio, ecc).
Con questa operazione il comune di Caivano diventerebbe proprietario della Green Line esattamente come accaduto per l’ex IGI.CA. Questo consentirebbe all’ ente di evitare in indire una gara ad evidenza pubblica e quindi di sottrarre la stazione appaltante al confronto concorrenziale con gli altri soggetti economici presenti nel settore.
Una scelta azzardata e rischiosa visti gli esiti della vicenda ex IGI.CA il cui fallimento pesa ancora sui conti del comune e sulle tasche dei cittadini caivanesi

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