L’ufficio territoriale del Governo di Napoli della Prefettura ha organizzato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a Caivano dopo i fatti criminosi delle ultime settimane.
Il Prefetto di Napoli Marco Valentini insieme al senatore Sandro Ruotolo (a Caivano per la seconda volta in pochi giorni), hanno tenuto questo incontro in forma privata presso l’Ic3 Parco Verde del dirigente scolastico Bartolomeo Perna per discutere insieme al sindaco e alcune associazioni locali la situazione attuale di Caivano.
All’interno della scuola solo poche persone: il prefetto di Napoli Marco Valentini, il senatore Sandro Ruotolo, il questore Alessandro Giuliano, il colonnello Nicola De Tullio dei Carabinieri di Castello di Cisterna, il colonnello Gabriele Failla della Guardia di Finanza, il capo della Polizia ambientale Lucia Rea, il procuratore capo di Napoli Nord Carmine Renzulli, Il comandante della Polizia Locale di Caivano il colonnello Salvatore Postiglione, il sindaco di Caivano Enzo Falco, Don Maurizio Patriciello, e alcuni esponenti di associazioni caivanesi Stefano Andreone di Libera ed Antonello Meola di “A’ cor a’ cor”. Stranamente all’incontro non è stata invita l’associazione che ha più affinità con l’amministrazione Falco.
Il prefetto Valentini ha preso subito la parola mettendo subito in chiaro le mancanze dell’amministrazione Falco dopo nove mesi dall’insediamento, questi alcuni passaggi raccontati dalle persone all’interno della scuola: ‘Non basta militarizzare il Parco Verde per ottenere i risultati, serve il lavoro dell’amministrazione con progetti validi. Insieme alla passata triade commissariale noi abbiamo abbattuto Villa Moccia, abbiamo iniziato i lavori per il calciotto al ‘Faraone’ e vi abbiamo regalato telecamere, ora servono i fatti, in questi mesi l’amministrazione a Caivano non ha fatto nulla di concreto’.
Il sindaco Falco, sempre secondo le testimonianze dei presenti pare si sia difeso parlando di progettazione e della solita ‘storia’ del mancato bilancio da approvare.
Il prefetto Valentini ha poi incalzato nuovamente: ‘ Ad Afragola in quattro mesi il commissario prefettizio ha fatto più di dieci anni di politica!’.
Il questore Giuliano ha parlato del gran lavoro delle forze dell’ordine: ‘Noi stiamo facendo un grande sforzo per il continuo controllo del Parco Verde e dell’intero territorio, ma bisogna spronare la gente a denunciare, non serve solo la voce dei parroci o giornalisti, ma anche quella dei cittadini. A noi non serve il coraggio, ma le notizie per poter agire’.
Don Patriciello si è limitato a parlare della questione ambientale, usando frasi forti: ‘CAIVANO OGNI SERA PUZZA DI MERDA!!! Leggo che gran parte dei cittadini si lamenta, ma nessuno fa niente o interviene. Riguardo agli ultimi accadimenti criminali, ho avuto più paura dei tre spari fuori la chiesa che della stesa vera e propria, e c’è da dire che ci sono stati appena i controlli delle forze dell’ordine sono sfumati’.
Il rappresentante di Libera, nonchè giornalista Stefano Andreone ha voluto chiarire le mancanze sul territorio, dai controlli ambientali assenti, sia per prevenire i roghi, sia per le puzze notturne. Ha chiesto, come il prefetto, l’accensione delle telecamere ovunque per rafforzare il controllo del territorio. Inoltre, parlando al sindaco di Caivano, ha chiesto meno programmazione e più fatti. Inoltre ha voluto chiarire la questione politica locale, a Caivano cambiano i sindaci, ma i consiglieri sono quasi sempre gli stessi, la prefettura dovrebbe controllare queste persone e verificare anche il loro bacino di voti.
Il sentore Ruotolo ha ben chiara la situazione caivanese con diverso materiale in suo possesso e chiesto maggiore incisività politica, inoltre tutti si sono programmati un nuovo incontro a fine settembre chiedendo al sindaco cose concrete e non solo pura teoria.