Ambiente e salute. Montata grossa antenna a via ColantonFiore

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Le antenne per la telefonia, così come tutti gli impianti di tele-radio-comunicazioni, sono annoverate tra le opere di urbanizzazione primaria e di pubblica utilità, ciò significa che la competenza è riservata in via esclusiva allo Stato. 

Ciò non significa che la società di telefonia possa installare, in qualunque area del territorio comunale, l’impianto che preferisce, poiché esistono dei limiti relativi ai valori di emissione e alla potenza dell’antenna. Però, se l’antenna che si vuole installare rispetta tutti i limiti imposti dalla normativa vigente, il Comune non può opporsi alla sua realizzazione.

Per la realizzazione di un’antenna per la telefonia, tutti questi valori (limite di esposizione, valori di attenzione e valori di qualità) vengono analizzati da ARPA che, se conformi, rilascerà il parere favorevole alla realizzazione dell’opera.

Questa mattina a Caivano

Questa mattina diverse segnalazioni da via ColantonFiore per la nuova installazione di una enorme antenna sopra un grande palazzo, con molta probabilità di nuova generazione 5G.

Sul portale del Comune di Caivano non vi sono comunicazioni a riguardo,  e non si comprende chi ha autorizzato l’opera e ancor peggio chi abbia fatto le verifiche del caso.

Caivano oltre ai vari tipi di inquinamento che tutta la popolazione ben conosce era stata lontana da quello elettromagnetico e le antenne erano state sistemate solo in periferia. Ora invece i cittadini vedono posizionarsi l’antenna sulle proprie teste.

La speranza dei cittadini indignati questa mattina è  che l’amministrazione con a capo il sindaco Falco dei Verdi abbia verificato le normative e abbia fatto di tutto per tutelare i cittadini caivanesi.

Nel frattempo un’associazione cittadini è già mossa per chiedere chiarimenti e la verifica delle autorizzazioni .

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