Condizioni ambientali avverse, assenza di manutenzione e incuria non fanno altro che deteriorare ciò che resta degli antichi palazzi del Parco Verde. Oggi, nell’isolato A2, è crollato il rivestimento di sughero dell’isolamento termico applicato con i lavori di riqualificazione effettuati nel 2005. Si apprende dal profilo Facebook dell’attivista Luigi Sirletti:
“Tutto ciò è veramente assurdo, incommentabile, indescrivibile […] La pioggia e la mancata manutenzione, hanno ridotto questi pannelli in stati pietosi, pieni di umidità seguiti da crolli come quello di oggi, si e sfiorata la tragedia poiché il fatto, avvenuto in orario diurno con la presenza di adulti e bambini rischiava di ferire seriamente qualcuno, la messa in sicurezza dei vigili del fuoco di certo non è rassicurante, ma bisogna assolutamente intervenire su tutto il quartiere!”
Se l’esterno è ridotto in questo stato, figuriamoci l’interno!
Le domande che il giovane attivista si pone sono tante: “Perché nel Parco Verde non vengono effettuati regolarmente degli interventi di manutenzione? Perché, dopo tanti fondi che sono stati incassati negli anni dal Comune di Caivano, e con tutte le amministrazioni che si sono susseguite, non si è riusciti a trovare nessuna soluzione?”
Richieste legittime, se solo pensiamo al dramma che ogni giorno i residenti del parco devono affrontare, senza la possibilità di poter essere assisiti come dovrebbero. “La terra di nessuno” non esiste, se non quando i diritti vengono violati e i bisogni primari dei cittadini totalmente oscurati.
