Il Sindaco Falco ammonisce la stampa, invoca il confronto e poi scappa

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EDITORIALE. Il Sindaco Enzo Falco, con la sua ultima Conferenza Stampa del 02/07/2021 (si fa per dire), ha “ufficializzato” la sua posizione e la sua opinione sui rapporti e comportamenti che intenderà adottare con la stampa non in linea con il suo pensiero.

Enzo Falco, anch’esso giornalista pubblicista iscritto all’Ordine, si è impegnato fortemente, fino ad oggi, a dimostrare il suo modo autarchico di rapportarsi e confrontarsi con la stampa locale.

Un Sindaco che piuttosto di dedicarsi a risolvere i problemi della città, ad oggi ha come unico obiettivo quello di “educare” i giornalisti e di “allinearli” al suo modo di scrivere, di raccontare i fatti e di fare “giornalismo”, non manca, infatti, nelle sue dirette il solito richiamo/invito al suo modo di fare il giornalista nella lontana epoca della famosa (solo per lui) “Idea Città”.

Molti di voi avranno letto sul “GiornalediCaivano.it” il mio ultimo editoriale intitolato “In città si respira la stessa aria del pre-scioglimento per infiltrazioni camorristiche” del 25/06/2021.

EDITORIALE “In città si respira la stessa aria del pre-scioglimento per infiltrazioni camorristiche”

“Con i giornali a volte c’è disordine, senza di loro c’è sempre schiavitù”

Benjamin Constant

Il ruolo della stampa non è mai da confondersi con quello del comunicatore politico. La prima informa, racconta e crea opinione, la seconda racconta ciò che il politico di turno vuole far sapere ed è, incontrovertibilmente, un’informazione di parte.

In seguito all’editoriale, sopra citato, altre testate, blog d’informazione e colleghi giornalisti hanno voluto riprendere alcune medesime riflessioni raccontandole con i propri stili e con le proprie “penne”, il tutto ripreso da alcuni rappresentanti della politica locale di minoranza con propri commenti e riflessioni.

Secondo la maggioranza si è vissuto “un inferno” scatenato dalla stampa locale, ma d’altronde come diceva Wilbur Storey:

“è dovere di un giornale stampare le notizie e scatenare l’inferno”.

Il Sindaco Falco, a fronte “dell’inferno mediatico” al quale in un paese normale sarebbe seguito un confronto democratico sui temi e sui fatti, ha ben pensato di “intimidire” la stampa annunciando un esposto denuncia da lui presentato nei confronti di tali scritti, perché a suo dire si tratta solo di “illazioni” che costituiscono reato.

Nello stesso post di annuncio dell’esposto denuncia del 28/06/2021 lanciava come sfida la possibilità ai giornalisti di confrontarsi pubblicamente con lui, perché “portare prove è elemento di chiarezza”.

Il 01/07/2021, sempre a mezzo Facebook, il Sindaco Falco annunciava che avrebbe tenuto una conferenza stampa, in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Caivano, dove avrebbe risposto a tutte le domande che i giornalisti volevano porgli, senza specificare la modalità di conferenza, senza invitare la stampa formalmente e senza formalizzarla con un avviso sulla pagina istituzionale del Comune di Caivano.

In pratica, se non sei amico su Facebook del Sindaco Falco non potevi sapere di tale conferenza, dal momento che sulla pagina del Comune di Caivano non è mai apparsa nessuna notizia in merito, cosa che non solo fa rabbrividire la stampa nella sua interezza, ma che farebbe rabbrividire anche un buon comunicatore.

Venerdì 2 luglio, l’annunciata diretta si è svolta con domande poste da un cronista locale e con risposte date dal Sindaco Falco, quasi apparirebbe che tale, fasulla, conferenza stampa fosse stata organizzata e concordata tra le parti.

Fatto sta, che da cronista locale anche io ho posto dei quesiti al Sindaco Falco a mezzo facebook (come da lui annunciato) senza ricevere risposta alcuna.

Durante la conferenza si nota, con sottigliezza, che l’addetto alla diretta faceva presente al Sindaco delle domande della Stampa fatte online, ma nonostante ciò il Sindaco non rispondeva a nessuna delle domande postegli.

Da parte de “ilgiornaledicaivano.it” sono arrivati due inviti di intervista per un colloquio democratico al Sindaco, ma entrambi non hanno avuto risposta.

La Conferenza Stampa annunciata per rispondere a tutte le domande che i giornalisti avrebbero voluto porre al Sindaco Falco in merito agli articoli di Stampa apparsi in questo periodo, tutti oggetto del suo esposto in Procura della Repubblica, in realtà si è poi rivelata una conferenza stampa dove il sindaco sostanzialmente spiegava le ragioni delle sue dimissioni ritirate e nient’altro.

Cosa combina il Sindaco Falco? La stampa può avere un confronto democratico con il Sindaco della Città di Caivano? Perché il Sindaco Falco non ha risposto alle domande che gli sono state poste in diretta Facebook come da lui voluto ed invocato?

Il rispetto tra la stampa e la politica sarà sempre un caposaldo per noi giornalisti, perché l’unico obiettivo di chi fa “giornalismo civile” è quello di raccontare i fatti, ammettendo il contraddittorio e rendendo fruibili le principali notizie sulla vita della città ai cittadini e ai lettori tutti.

Da parte di questo blog d’informazione libero ed indipendente c’è e ci sarà sempre la possibilità per tutti di confrontarsi e dialogare in maniera libera e democratica. Nessuno dovrà sentirsi mai leso nei suoi diritti di parola, pensiero ed opinione.

Sindaco Falco, per utilizzare una sua espressione: si faccia avanti!

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