A fine maggio, l’Inps ha smesso di autorizzare le richieste di ammortizzatore sociale, per il pagamento della cassa integrazione Covid-19. Sono state bloccate le domande relative al Fis, il Fondo di integrazione salariale per piccole-medie imprese ed il terzo settore. All’inizio di questo mese, il blocco si era allargato alle richieste di Cig Ordinaria e in Deroga sempre con causale “Covid-19.
In pratica, le imprese di molti settori, quali il Commercio, la Manifattura, le Costruzioni sono state messe in attesa sulle domande di ammortizzatore sociale.
Che cosa è successo?
L’Inps ha raggiunto il limite di spesa fissato dalla normativa per coprire questo genere di pagamenti. Ciò ha comportato non pochi problemi per l’ente che ha dovuto trovare accordi con il Ministero dell’Economia per bloccare le procedure di erogazione della cassa integrazione Covid-19.
Da poche ore, l’Inps ha comunicato di aver raggiunto un’intesa col Meg sui limiti di spesa, dove è stata data la possibilità all’ente di autorizzare le ore di ammortizzatore anche in quantità superiore al reale bisogno delle aziende. L’erogazione dovrebbe garantire a breve l’assegno unico figli.
