Il sindaco Falco: “niente allarmismi, ma non abbassare la guardia”
Desta preoccupazione l’ultimo bollettino dell’Asl Napoli 2 Nord, che fa balzare a 202 il numero dei contagi sul territorio di Caivano.
Il sindaco Enzo Falco scende in campo per rassicurare la cittadinanza, ma lanciando anche un appello ai cittadini.
LE DICHIARAZIONI
“Vorrei tranquillizzare i cittadini sull’attuale situazione epidemiologica sul vasto comprensorio caivanese – afferma il capo dell’esecutivo locale – qualcuno assume il dato di 400 positivi, ma in realtà è un dato relativo a tutto il distretto 45 e quindi comprensivo anche dei comuni di Cardito e Crispano. A Caivano ci sono 202 positivi. Seguo costantemente anche il sito della Regione Campania “Sinfonia”.
L’ APPELLO
Poi la fascia tricolore lancia un appello ai cittadini.
“Il superamento della soglia dei duecento positivi su una popolazione di circa 38 mila abitanti conferma che non bisogna assolutamente abbassare la guardia. Il virus circola ancora e le varianti lo rendono ancora più contagioso. Pertanto – aggiunge Falco – invito tutti a continuare ad avere comportamenti responsabili, utilizzando sempre i dispositivi di protezione individuale ed il distanziamento sociale”.
LA SITUAZIONE NELLE SCUOLE
Sul fronte della scuola interviene l’assessora alla sanità e pubblica istruzione, Pierina Ariemma.
“Anche la situazione nelle scuole viene costantemente monitorata – assicura l’amministratrice comunale – non ci sono problemi di focolai, ma solo casi isolati. Abbiamo appena appreso anche la notizia di un esito negativo dei tamponi molecolari effettuati sull’intera classe prima D del plesso “Papa Giovanni” dell’istituto comprensivo “De Gasperi”, somministrati in via prudenziale per una presenza di alcuni bambini con test antigenico positivo. Pertanto la classe rientrerà regolarmente a scuola in presenza”.
La scorsa settimana, su 846 tamponi analizzati, 144 sono risultati positivi, con un numero maggiore (36) tra la fascia di età 50-64, seguito da 33 contagi nella fascia 36-49 e 20 positivi nell’età compresa tra 27-35 anni. Quattordici, invece, i contagiati tra gli adoloscenti (età 14-18 anni).
Bisognerebbe fare qualcosa per limitare i contatti. Ad esempio vigilare sugli assembramenti. Non basta prendere atto del numero di contagiati ma fare una politica locale finalizzata a limitare le occasioni di incontri pericolosi. Questa amministrazione lo sa fare? Ci faccia capire I Siamo stufi di leggere il bollettino dei contagiati senza accompagnarli con provvedimenti significativi. Omnia munda mundis I. E a Caivano c’è il nulla I