COMUNICATO – Dopo la visione del video, apparso in un post sulla pagina Facebook del sindaco Enzo Falco, dove si evidenzia, stando al testo riportato, “di aver pulito le zone periferiche e non c’è più niente da bruciare“, gli attivisti del comitato Stop Biocidio Caivano ritengono che questo atteggiamento sia del tutto insensato e contradditorio perché il suddetto video mostra semplicemente un unico spazio di una determinata zona del territorio caivanese; mentre altre aree di superficie maggiori del predetto territorio sono ancora piene di rifiuti di varie tipologie, con la reale possibilità che si possano manifestare gli ennesimi roghi tossici.
Quindi, anziché fare tanta propaganda comunicativa da social, per darla in pasto alle persone e quindi per aver un risalto, che non si sa di che cosa, gli attivisti del comitato Stop Biocidio Caivano reputano che tutti i soggetti istituzionali, amministrativi, tecnici, competenti e deputati alla risoluzione di questa tematica, passino alle azioni fattive e concrete, consistenti nella rimozione di tutti i rifiuti di ogni genere depositati e abbandonati illegalmente su TUTTO IL TERRITORIO CAIVANESE senza remore.
Stop Biocidio Caivano – Domenico Laurenza