Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è recato oggi presso il centro vaccinale straordinario dell’Asl Napoli 2 Nord di Bacoli, allestito presso la sala dell’Ostrichina, nel complesso della Casina Vanvitelliana, presso cui erano stati prenotati per la vaccinazione anticovid alcuni pazienti nefropatici.
La visita, programmata per dare il via simbolicamente alla campagna vaccinale diretta ai pazienti più fragili, è stata l’occasione per incontrare i pazienti e i sanitari presenti nella struttura. Successivamente De Luca ha continuato il percorso inaugurale di questa nuova fase della campagna, presso gli ospedali Monaldi e Pascale di Napoli.
La vaccinazione dei pazienti più fragili continuerà nei prossimi giorni, compatibilmente con la consegna dei vaccini ad mRNA (Pfizer e Moderna). Al momento, a causa dell’attuale indisponibilità dell’AstraZeneca, tutti i centri vaccinali dell’Asl Napoli 2 Nord hanno rallentato di molto la propria attività, riservando le vaccinazioni quasi esclusivamente ai richiami di quanti era già stata somministrata la prima dose di Pfizer e Moderna.
Dunque per l’indisponibilità dei vaccini AstraZeneca, tutti i cittadini che erano stati convocati dall’Asl Napoli 2 Nord, via SMS o Mail, per effettuare le vaccinazioni fino al prossimo 18 marzo, saranno ricontattati nei prossimi giorni per una nuova programmazione.
“Ringrazio il presidente De Luca – dice Antonio d’Amore, direttore generale dell’Asl Napoli 2 – per aver voluto essere presente presso una nostra struttura, in occasione della giornata simbolica di avvio della campagna vaccinale destinata ai pazienti più fragili. In questa delicata fase in cui la disponibilità dei vaccini è estremamente limitata, è importante essere vicini ai pazienti e fare squadra con medici, infermieri, operatori socio-sanitari e volontari, impegnati con passione nella campagna di vaccinazione. La visita del presidente è stata molto importante per far sentire, ancora una volta, la sua vicinanza a chi soffre e a quanti sono in prima linea nel contrasto alla pandemia”.