Lampade votive e illuminazione cimitero, affidato il servizio

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La gestione delle lampade votive e degli impianti elettrici del cimitero di Caivano da oltre un quinquennio è stato gestito da una ditta di Caivano in esito a una regolare gara d’appalto svoltasi nel 2014.

Successivamente la ditta è stata colpita da un provvedimento emesso dalla Prefettura di Napoli in attuazione del com.3 del decreto legislativo 150 /2011, e tutt’ora ha un procedimento di difesa innanzi al Consiglio di Stato contro proprio questo procedimento.

Successivamente la Prefettura ha nominato il dr. Antonio Ricci quale amministratore straordinario e temporaneo per la gestione del contratto stipulato tra la ditta e il Comune di Caivano, con il sevizio che quindi veniva espletato regolarmente.

Nel gennaio di quest’anno la prefettura ha comunicato la scadenza straordinaria e temporanea della gestione del servizio affidato all’ingegnere Ricci e quindi di procedere con urgenza all’affidamento del servizio ad altro operatore .

L’ufficio competente del Comune di Caivano, nella persona del responsabile Vincenzo Zampella ha approvato gli atti di gara ed è pervenuto all’aggiudicazione temporanea del servizio in favore della società Berlor General Contractor srl con sede legale in Carmiano di Lecce che si è offerta di versare al Comune di Caivano per tutta la durata del contratto  (mesi 8)  pari a € 68.903,96.

Entro ottobre 2021 l’amministrazione si è impegnata ad attivare una globalservice che dovrebbe gestire per un periodo pluriennale tutti i servizi cimiteriali (esumazione salme, tumulazioni, traslazioni salme, lavori di pulizia e manutenzione verde).

Questa scelta di esternalizzazione di tutti i servizi cimiteriali sarebbe contenuta in un atto di indirizzo deliberato dalla Giunta con atto n.11 del 2021.

Solo che la delibera 11 del 29 gennaio 2021 è relativa all’approvazione di uno schema di convenzione tra il Comune e i tabaccai per la stampa di certificati anagrafici. Mero errore materiale oppure travagli interni all’amministrazione comunale.

Nel frattempo non sono mancate critiche e denunce per l’affidamento proprio del servizio lampade votive, pare anche ricorso da parte della ditta giunta seconda, ma di questo ne parleremo prossimamente.

1 COMMENT

  1. Io ricordo che quando ero membro della giunta comunale con la carica di vice sindaco nel 1985 il servizio delle lampade votive fu municipalizzato sul presupposto che fosse economicamente più conveniente per il comune che, pur dovendosi far carico degli oneri derivanti dalla assunzione del personale della ditta titolare dell’appalto, avrebbe tratto un notevole vantaggio economico come si poteva evincere dall’allegato piano economico al deliberato di giunta. Ricordo che il co re.co che all’epoca era preposto al controllo di legittimità l’approvò senza nessun rilievo. Degno di nota fu anche il tacito consenso dell’allora opposizione che non mosse alcun rilievo a un deliberato di giunta e non di consiglio comunale. Sarebbe interessante indagare sui motivi della successiva privatizzazione di un servizio remunerativo per il comune e far conoscere ai cittadini il motivo reale di tale scelta. Magari interessando anche l’autorità preposta alla tutela della liceità degli atti amministrativi del Comune

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