Caivano – Passeggiando lungo via Eduardo De Filippo, andiamo avanti ma ci troviamo sempre nello stesso posto, davanti al numero 14. Un fenomeno paranormale? No, è che ci sono tre palazzine che hanno lo stesso indirizzo. Questo è solo uno degli esempi più rappresentativi del caos toponomastica a Caivano.
A spiegarlo sono proprio alcuni cittadini residenti nella zona di Sant’Arcangelo, che in questi giorni hanno denunciato l’annosa situazione al commissario Antonio Contarino.
Dagli uffici Urbanistica, settore Censimento comunicano che è impossibile risolvere la situazione, poiché richiederebbe uno sforzo immane per mettere in sintonia i vari organi competenti, quali ufficio tributi, anagrafe ed altre sezioni. Qui spiegano che l’ultima volta che si è provveduto ad inserire i numeri civici alle abitazioni, risale al 1981. Da quella data non si è più aggiornata la toponomastica.
Pertanto tutte le abitazioni costruite dopo l’81 non hanno numero civico. Nello specifico le strade si tratta di via Adda, traverse di via Caruso, via Diaz e l’intero rione Scotta. Anche le frazioni Pascarola e Casolla hanno lo stesso problema. Dunque come fare? I cittadini si sono organizzati comprando bellissimi numeri civici in porcellana o in ferro battuto, cercando di risalire da soli all’indirizzo della propria abitazione. Alcuni commentano : ‘I postini ci conoscono, solo per questo la posta arriva. Se arrivassero nuovi postini da altre città probabilmente vivremo nel caos’ .
Il Mattino -Elena Petruccelli
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