C’è tanta attesa per conoscere la data di quando sarà accreditato il reddito di emergenza del mese di novembre. Dal sito dell’Inps, per chi ha fatto domanda, è possibile accedere al fascicolo previdenziale e controllare il giorno esatto del pagamento.
Funziona così: il valore di base del Reddito d’emergenza è 400 euro. Questo importo deve essere moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza dell’Isee, che assegna un valore a ogni composizione del nucleo familiare. In ogni caso non può superare il valore massimo di 800 euro a nucleo.
Le date variano in base a quando è stata presentata la domanda
Per chi ha fatto richiesta a settembre, come abbiamo già precisato in diversi articoli, non c’è bisogno di fare un’ulteriore richiesta e l’accredito sarà automatico per le trance di novembre (per la precisione il 27) e dicembre. Alcuni avranno l’accredito il 2 dicembre, ovvero per altri metodi di pagamento. Tutti gli altri dovranno attendere ancora una ventina di giorni per poter accedere all’accredito. Si ipotizza intorno al 15 dicembre.
Come sappiamo l’Inps non ha mai fornito dei tempi certi. Non esiste quindi un giorno sicuro al 100%. E’ possibile, comunque, fare delle ipotesi vedendo cosa è accaduto nei mesi scorsi.
L’Istituto, in media, ha impiegato dai venticinque ai trenta giorni, dall’esito positivo della domanda, per comunicare la data di versamento e poi avviare la procedura di accredito.
Il pagamento potrebbe anche avvenire entro massimo il 22 dicembre, che anticipa le festività natalizie.
Controllare le domande reddito di emergenza
Per controllare lo stato della domanda e l’importo, bisogna accedere al fascicolo previdenziale, con le proprie credenziali personali: Pin o SPID. Cliccare su “prestazione” e categoria “RMoo” per vedere quanti soldi vi spettano.
Ricordiamo ancora una volta, che è possibile fare domanda entro il 30 novembre, sul sito dell’Inps o tramite Caf, e avere i seguenti requisiti:
- importo del reddito familiare, riferito a settembre 2020, inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante (da €400 a €800)
- patrimonio mobiliare familiare nell’anno 2019 inferiore a 10 mila euro, soglia che aumenta di 5 mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20 mila euro. Altri 5 mila euro sono previsti per ogni persona disabile o non autosufficiente nel nucleo familiare.