Certificazioni lingua inglese, tutti i livelli

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importanza dell'inglese

Ambienti di studio, luoghi di lavoro, viaggi all’estero: sono davvero numerose le occasioni in cui un buon livello di conoscenza dell’inglese può essere utile, se non indispensabile. Conoscere una lingua straniera è, in un’epoca globalizzata come quella in cui viviamo, un enorme plus che può aprire numerose porte altrimenti inaccessibili, ma che permette anche di fruire di una grande quantità di informazioni ed intrattenimento online.

Le abilità linguistiche che ognuno possiede oltre ad essere autovalutate in maniera approssimativa, possono anche essere stabilite con precisione grazie a sistemi di valutazione condivisi in grado di attribuire ad ognuno un livello di inglese oggettivo: quando si seguono corsi, online oppure offline, volti all’ottenimento di certificazioni di lingua inglese, si viene collocati su una scala detta CEFR che parte da un livello detto A1 e termina con un livello etichettato come C2.

A cosa si riferiscono esattamente questi codici? E soprattutto, perché è fondamentale conoscere il proprio esatto grado di conoscenza dell’inglese?

Perché è importante conoscere il proprio livello di inglese?

Il primo dei motivi per cui è importante definire il proprio livello di conoscenza dell’inglese, è sapere esattamente il proprio punto di partenza per poter fare progressi e puntare a miglioramenti significativi. Conoscere i propri punti di forza e le proprie lacune nella lingua consente di strutturare un percorso di apprendimento mirato, che abbia obiettivi chiari e porti frutti concreti.

Inoltre, un’esatta categorizzazione del livello di inglese che si possiede è spesso richiesta in diverse situazioni di studio o lavoro. Ad esempio, per potersi iscrivere ad un istituto di formazione all’estero oppure per essere assunti in un ruolo che richiede numerose interazioni in lingua: inserire nel proprio CV una certificazione di lingua inglese dotata di un livello ben definito aiuta enormemente i recruiter nel loro lavoro di selezione.

Come si misura il livello di conoscenza dell’inglese?

Il CEFR o Common European Framework of Reference for Languages, è la scala di riferimento utilizzata in Europa per determinare i livelli di conoscenza delle lingue dell’unione. Elaborato dall’Università di Cambridge per il Consiglio d’Europa, è un sistema di valutazione che ha come obiettivo quello di fornire un metodo comune per accertare le conoscenze linguistiche applicabile a tutte le lingue parlate nei paesi UE.

È anche noto come QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) ed è composto da 6 livelli di inglese riconosciuti che sono A1, A2, B1, B2, C1, C2. A queste si aggiunge un livello A0, spesso usato dalle scuole di lingua per indicare chi è a completo digiuno di una determinata lingua.

Per assegnare un livello di padronanza della lingua, il sistema CEFR si basa su competenze oggettive, quali la capacità di capire testi scritti o dialoghi parlati, oppure quella di produrre a propria volta elaborati nella lingua straniera che si è appresa.

Per approfondire nel dettaglio i livelli di inglese individuati dal CEFR oppure misurare il proprio livello di partenza, sono disponibili online utili test offerti gratuitamente da scuole di lingua riconosciute a livello internazionale come il Wall Street Insitute. Mettersi alla prova in rete permette di arrivare ad una prima valutazione della propria conoscenza dell’inglese, da verificare poi eventualmente con tutor specializzati ed esami più approfonditi.

Tutti i livelli CEFR corrispondono inoltre ad uno dei punteggi attribuiti dalle principali certificazioni di lingua inglese come Toefl, Ielts, Toeic o Cambridge: il punteggio ottenuto in sede d’esame è facilmente relazionabile con uno degli specifici 6 livelli del Framework.

In cosa si differenziano i livelli CEFR?

Quando si effettuano i test per scoprire a quale livello CEFR si appartiene, vengono valutati nello specifico ambiti quali la scrittura, l’ascolto, l’abilità di espressione orale, la lettura ed il dialogo. Ogni codice CEFR corrisponde ad una maggiore o minore abilità di produzione e comprensione. I 6 livelli sono a loro volta suddivisi in 3 diverse aree di competenza, ossia quella Base, corrispondente ai livelli A1 e aA2, quella definita come Autonomia, associata al B1 ed al B2, e quella infine riconosciuta come Padronanza, dei livelli C1 e C1.

Per fare qualche esempio, se un livello A1 permette di comprendere parole e concetti base, presentare sé stessi in maniera essenziale o scrivere semplici messaggi agli amici in inglese facendosi capire, un livello C2 implica un dominio completo sulla lingua tale da permettere di seguire senza problemi programmi TV o telegiornali stranieri, partecipare a conversazioni tra madrelingua ed elaborare qualsiasi tipo di testo, dal manuale tecnico all’articolo su tematiche complesse.

Progredire nelle proprie skills linguistiche richiede studio approfondito, motivazione e soprattutto tantissima pratica, ma imparare una lingua straniera sa essere un’avventura davvero entusiasmante.

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