Il governo ha deciso di aumentare gli assegni per tutti gli invalidi civili alla cifra di 651,51 Euro (rispetto ai 286,81 Euro mensili) senza attendere il raggiungimento del sessantesimo anno di età, così come previsto ex-lege 448 del 2011.
Il Decreto Agosto, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 15 agosto, ha confermato il diritto alla maggiorazione sociale per gli invalidi civili totali, i ciechi assoluti e i sordomuti a partire dai 18 anni senza dover aspettare i 60 anni.
La data dell’accredito
Per ottenere la quota, una data precisa ancora non c’è, ma secondo l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) i pagamenti dovrebbero essere elaborati ad ottobre, la data dell’accredito dovrebbe quindi essere quella del 2 novembre 2020, giorno ufficiale per il pagamento delle pensioni.
Per quanto riguarda gli importi, saranno pagati gli arretrati a partire dal 20 luglio 2020. I ritardi che ci sono stati finora sono dovuti all’individuazione dei beneficiari, dove sono state elaborate delle liste specifiche.
A chi spetta l’aumento l’aumento della pensione di invalidità
Invalidi civili al 100% con almeno 18 anni; con reddito entro 8.469,63 euro per chi è solo e 14.447,42 per chi è coniugato.
La pensione di invalidità viene portata a 651,51 solo per i pensionati aventi diritto con reddito zero. Per tutti gli altri, con reddito derivante ad esempio da pensione di reversibilità, lavoro part-time o altro, l’incremento pensionistico viene ricalcolato secondo scaglioni predefiniti.
Come ottenere l’assegno di invalidità
Il cittadino dovrà chiedere la domanda attraverso l’ASL di riferimento con il riconoscimento dei requisiti sanitari, facendo riferimento al servizio denominato “Invalidità civile – Invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari”.
Accertato il possesso dei requisiti sanitari e amministrativi previsti, la prestazione economica viene corrisposta a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.