Le difficoltà economiche conseguenti all’emergenza sanitaria tuttora in corso hanno reso questa sessione di calciomercato tra le più complicate, e per certi versi paradossali, di sempre. Girano pochi soldi, prestiti e scambi alla ricerca di plusvalenze sono ormai all’ordine del giorno e spesso l’aspetto tecnico passa in secondo piano.
Il Napoli, forte di un tesoretto e una stabilità finanziaria accumulati negli anni, è riuscito comunque a restare fedele ai suoi obiettivi, almeno in entrata. Osimhen e Petagna dovrebbero risolvere l’atavico problema dei gol che si è palesato negli ultimi anni, il Napoli potrebbe davvero essere una sorpresa su cui puntare sui siti di scommesse online dove, peraltro, è possibile anche giocare senza deposito.
Discorso diverso per le cessioni: pochi gli affari di rilevo chiusi da Giuntoli in uscita, l’organico a disposizione di Gattuso è extra-large e il rischio di avere diversi giocatori di valore addirittura fuori dalla lista per il campionato è altissimo.
Sono tre le operazioni (sia in entrata che in uscita) che potrebbero essere chiuse da qui al 5 ottobre, senza considerare qualche cessione “minore” di giovani o elementi di secondo piano come Ounas, Younes e Luperto. Andiamo a scoprire quali sono.
Sokratis Papastathopoulos
Il difensore greco ha il contratto in scadenza con l’Arsenal nel 2021: Sokratis ha però già trovato un accordo di massima col club londinese per una rescissione consensuale. Il Napoli è in agguato e, ad oggi, è in pole per aggiudicarsi l’esperto centrale ex Milan. Gattuso l’ha conosciuto proprio in rossonero e spinge per il suo ingaggio: Giuntoli ha messo sul piatto un triennale da 4 milioni di euro netti a stagione, offerta che ha da tempo convinto Sokratis che pure ha proposte da Arabia Saudita, Qatar e altri club di Premier League. Non è detto che l’arrivo del greco sia poi il preludio alla cessione di Koulibaly: a sorpresa, a partire potrebbe essere Maksimovic e a quel punto il comparto di centrali formato da Sokratis, KK, Manolas e Rrahmani sarebbe di altissimo livello.
Matias Vecino
Giuntoli lo aveva annunciato: “A centrocampo saremo vigili su eventuali occasioni che offrirà il mercato”. L’uruguaiano dell’Inter, peraltro vecchio pallino del direttore sportivo, potrebbe essere una di queste. Nelle ultime ore si fa un gran parlare di un’accelerata decisa del Napoli su questo fronte: detto della disponibilità di Vecino al trasferimento e dell’assoluto gradimento di Gattuso (che lo vede perfetto sia in un centrocampo a due che in quello classico a tre), resta da chiudere la trattativa con l’Inter. Non sarà semplice: i due club concordano sulla formula del prestito con diritto di riscatto, destinato a diventare obbligo al raggiungimento di un numero minimo di presenze, ma non sulla cifra. Il Napoli non va oltre i 12 milioni di euro, l’Inter ne chiede 18.
Arkadiusz Milik
Il tormentone di quest’estate potrebbe essere vicino alla conclusione. Dopo aver tenuto in scacco mezza Serie A, dopo che l’affare con la Roma è definitivamente saltato, dopo essere stato “sedotto e abbandonato” dalla Juventus, il centravanti polacco potrebbe finalmente lasciare Napoli, come desiderato da tempo. Il paradosso è che lo farà dopo un rinnovo di contratto che ha rifiutato ormai da un anno e che ha portato ad una situazione quasi grottesca.
Sì, perché dopo il rinnovo il Napoli dovrebbe cedere Milik al Tottenham, alla ricerca di un vice-Kane. Gli Spurs prenderebbero l’ex Ajax in prestito per un anno con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni (da qui si rende necessario il rinnovo, visto che Arek è in scadenza nel 2021). Dovesse chiudersi davvero così, sarebbe l’ennesima vittoria di De Laurentiis, orgoglioso nel non cedere alle richieste assurde della Roma.