A Caivano, oltre alla cattiva politica, agli appalti truccati, ai falsi permessi, ai roghi, all’inquinamento e ai tanti altri annosi e dannosi problemi che attanagliano la nostra città c’è la droga, eppure nessuno ne hai mai parlato.
I politici locali, i preti del territorio, la commissione straordinaria, i sanitari del posto e le innumerevoli associazioni (ad eccezione dell’associazione ‘Un’infanzia da Vivere’) hanno sempre posto grande attenzione alle grandi tematiche, hanno sfilato in cortei, hanno fatto guerre sui social a colpi di post, hanno celebrato messe e pregato tanto per il nostro ambiente, ma nessuno mai si è accorto che qui ogni anno tanti giovani muoiono per droga.
Stamattina, grazie all’intervento dei Vigili Urbani ed oggi pomeriggio, grazie ai carabinieri, in abbinamento al 118 sono stati salvati due ragazzi trovati spianati a terra in overdose. Due casi in un giorno che sono un chiaro segnale che c’è qualcosa che non sta andando come dovrebbe.
In tarda mattinata un ragazzo di origini casertane è stato salvato a via De Nicola, in serata invece nel solito pezzo di terra di fronte al Parco Verde un ragazzo non identificato.
Importante il celere intervento dei sanitari, che hanno con fermezza ed efficacia, attraverso l’uso delle fiale mediche come il Narcan, bloccato i recettori del naloxone ed evitato che l’overdose uccidesse i due ragazzi.
Qualcuno deve intervenire, qualcuno deve farsi sentire, qualcuno deve porre fine a questo dilagante spaccio sul territorio che ha portato Caivano a diventare la più grande piazza di spaccio d’Europa.
La farmacodinamica piange alla lettura del “bloccato i recettori del naloxone”.