Oggi, 25 aprile 2020, festa della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, a violare i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri non sono i cittadini caivanesi, bensì i commissari straordinari.
Stamattina, intorno alle ore 12, si è tenuta la celebrazione commemorativa dinanzi al monumento ai martiri della resistenza dal nazifascismo: un atto sicuramente rispettoso della storia, ma non certo delle disposizioni del governo e della Prefettura di Napoli.
Proprio qualche giorno fa, infatti, il Prefetto della città di Napoli scriveva a tutte le amministrazioni della città metropolitana ribadendo quanto già precedentemente comunicato in data 21 aprile.
Secondo la Prefettura, gli eventi celebrativi relativi alla ricorrenza della festa della liberazione, come stabilito anche dal Ministero dell’Interno, potevano essere ritenuti consentiti rispettando le modalità di distanziamento interpersonale, ma soprattutto, cercando di individuare un’unica rappresentanza per realtà coinvolta.
A Roma, presso l’altare della patria, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è presentato da solo e con una mascherina in un clima di grande rispetto per la storia, per gli uomini e per la situazione epidemiologica.
A Caivano, ormai terra di nessuno, si è assistito per l’ennesima volta ad una palese violazione delle regole da parte della Commissione Straordinaria.
Circa 10 le persone presenti alla celebrazione, una accanto all’altra a distanza di pochissimi centimetri, alcuni senza guanti, ma soprattutto la lapide è stata benedetta con dell’acqua santa, ritualità espressamente vietata dal vescovo della Diocesi di Aversa in quanto ricadente nell’ambito delle celebrazioni.
Dovevano essere un rappresentante per istituzione ed, invece, erano presenti il Parroco con il suo aiutante, il Commissario Cirillo con il delegato, De Rosa, ex Commissario della Polizia di Stato, due rappresentanti dell’associazione dei carabinieri e un paio di altre persone.
Uno sfregio al concetto di Istituzione, istituzione che dovrebbe per prima, rispettare le regole.
Come si fa a pretendere rispetto delle regole se i primi a violarle sono proprio gli uomini della Commissione Straordinaria?